Antichi mulini di Ciago
Contenuto
- Nome
- Descrizione
- Data di costruzione
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Antichi mulini di Ciago
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Il fondamentale ruolo ricoperto dai mulini nella storia e nell’economia del paese di Ciago si rintraccia facilmente nelle testimonianze documentarie, orali e toponomastiche presenti ancora oggi. Il paese è infatti attraversato dal rievocativo tracciato della “Val dei Molini” che, trasformatosi in sentiero, un tempo costituiva una via principale che si collegava, mediante una rampa, alla strada sottostante, via di San Rocco. Lì la roggia attraversa la strada ed, in passato, vi era collocato un lavatoio - abbeveratoio posto in posizione parallela alla larghezza del tracciato che lasciava uno stretto passaggio per i carri al suo fianco. Ancora oggi parte di questo sentiero viene utilizzata frequentemente dai pedoni che si spostano fra via San Rocco e la chiesa, sono state abbandonate la ripida parte che raggiungeva il vecchio mulino Cattoni fiancheggiando la roggia e pure la ripida parte in basso alla quale si preferisce il Vicolo della rogia pur se privato.
Il toponimo della “Val dei Molini” si lega alle tradizionali arti molitorie che venivano esercitate nel borgo almeno sino dal 1387. A partire da tale data si leggono le prime tracce della presenza d’opifici collocati lungo la roggia del torrente Valachel e di un certo «…Antonius de Veczano…».
Le vicende dei mugnai e della macinazione dei cereali a Ciago rimangono celate sino al 1848, anno di richiesta per la costruzione di una chiusa sulla roggia ai fini dell’antincendio “A lato del paese di Ciago scorre una roggia che serve all’uso della macina in quel comune ...”. Successivamente furono resi pubblici la “Relazione Statistica della camera di Commercio e d’Industria in Rovereto per l’anno 1880”, testimoniante la presenza di tre mugnai, e la cartografia del 1860 (prodotta dal Catasto Asburgico) riportante ben cinque mulini. L’analisi della mappa attesta l’esistenza dei mulini Cattoni, Eccel e Zuccatti, il successivo spostamento di sede dell’opificio Cappelletti e la posteriore costruzione della fucina Lucchi.
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Per approfondimenti sono consultabili on-line qui:
- Antichi mulini di Ciago - di Caterina Zanin e Rosetta Margoni - in
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- La roggia di Nanghel di Rosetta Margoni, Diomira Grazioli e Ettore Parisi pag. 246-248;
- Un breve viaggio tra rogge e mulini - di Attilio Comai, pag. 467-477 - in
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- Tra gli ingranaggi del mulino - di Diomira Grazioli, Rosetta Margoni, Luca Sommadossi pag. 8-10 - in
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Per chi ama vivere il territorio si consiglia il breve itinerario ad anello dedicato ai mulini di Ciago o il più lungo anello che unisce Ciago, Vezzano e Fraveggio:
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1387
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1860
- Collezione
Risorse correlate
Filtra per proprietà
Titolo | Etichetta alternativa | Classe |
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Mulino Cappelletti | È parte di | Oggetto fisico |
Mulino Cattoni | È parte di | Oggetto fisico |
Fucina Lucchi | È parte di | Oggetto fisico |
Il mulino di legno scomparso | È parte di | Oggetto fisico |
Mulino Zuccatti | È parte di | Oggetto fisico |
Mulino Eccel | È parte di | Oggetto fisico |
Titolo | Etichetta alternativa | Classe |
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I mulini di Ciago sulla mappa del 1860 | Oggetto | Immagine |
Antichi mulini di Ciago | Oggetto | Testo |
I mulini di Ciago nei ricordi di Antonia Zuccatti | Oggetto | Suono |
Titolo | Etichetta alternativa | Classe |
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La roggia di Ciago, o di Valachel, o di Nanghel | Descrizione | Oggetto fisico |