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  • Bicchieri

    Bicchieri di diverse misure e forme.
  • Servizio di bicchierini

    Probabilmente era un regalo di nozze. La donna di casa conservava gelosamente il servizio nella vetrina “in bella vista”,utilizzandolo solamente in caso di festività
  • Coperta

    Si posizionava sul letto. Era tessuta con i cascami dei bozzoli. Ne derivava un filato di seta di bassa qualità. Era comunque tessuta con un altro filato di lana ottenendo una stoffa un po’ grezza ma che serviva per confezionare coperte ed anche pantaloni da lavoro per uomini. Il tessuto così ottenuto era denominato “tessuto de petoloti”
  • Fasce per neonati

    Servivano per fasciare il neonato. Erano lunghe anche 2 mt. e da un lato avevano due fettuccine per l’allacciatura.
  • Arricciacapelli

    Le giovani utilizzavano questo arnese per ondulare i capelli e formare la “leca” ossia una ciocca di capelli che scendeva su parte della fronte. Si scaldava sulle brace
  • Arricciacapelli

    Arnese metallico, che, opportunamente scaldato, sulle brace era usato per arricciare o ondulare i capelli.
  • Mestolo per l’acqua

    Serviva per raccogliere l’acqua calda dalla vaschetta inserita nella cucina economica. Aveva un manico lungo ed un piccolo contenitore rettangolare. Solitamente era a portata di mano sul passamano della “fornela”.
  • Saliera

    piccolo recipiente in cui si contiene il sale per la tavola, costituito da due piccoli recipienti in vetro ed in mezzo un contenitore in alzata per inserire gli stuzzicadenti.
  • Treppiede

    arnese di cucina costituito di un triangolo di ferro, che poggia su tre sostegni e serve per mettere una pentola al fuoco
  • Coltello da formaggio

    Si utilizzava per tagliare le forme di formaggio che si producevano al caseificio del paese.
  • Mezzaluna

    Serviva per tritare le cipolle o altre piante (prezzemolo, aglio ecc.) da aggiungere alle pietanze.
  • Batticarne

    Arnese di legno per schiacciare e ammorbidire la carne prima di cuocerla, sulla piccola superficie si trovano dei dentelli per rompere le fibre della carne.
  • Pignatta

    Contenitore di liquidi. Si poteva mettere sul fuoco come utilizzarla per la loro conservazione. Interamente in alluminio compreso anche il manico.
  • Tostino

    Il suo utilizzo consisteva nell'abbrustolire orzo, soia, mais. S’introducevano i chicchi dei rispettivi cereali all’interno del cilindro, si metteva sopra il fuoco, intanto un’elica interna mossa dall’esterno da una manovella muoveva i grani per non farli bruciare.
  • Lucerna

    Era il lume portatile costituito da un basamento in metallo da una coppetta in vetro che conteneva l’olio con lucignolo ed un vetro a forma allungata bombato alla base e stretto all’altezza (che in questa lucerna manca), che serviva per ampliare la fiammella.Il lucignolo era una piccola treccia di fili che aspirava l’olio e produceva la fiammella.
  • Porta candela

    Serviva per sostenere la candela, che era inserita nella spirale. Il nome “bugia” deriva dalla città di Bugia (Algeria) dove erano prodotte le candele. Si collocava sul tavolo della cucina e si accendeva al momento della cena.
  • Acquasantiera a pila

    Acquasantiera era collocata a fianco del letto. Dalla sua conchiglia si attingeva l’acqua santa per il segno della croce. Manufatto ricco di decorazioni a sbalzo.
  • Attizzatoio

    Arnese per attizzare il fuoco. Appeso al passamano della cucina economica, serviva per ravvivare il fuoco.
  • Velo da messa

    Era indossato dalla donna quando si recava in chiesa
  • Calze

    Indumento femminile. Calze confezionate a mano con ‘l bombas (filo di cotone). Hanno la soletta realizzata con un altro filato; significa che la parte del sottopiede era stata sostituita. Questo procedimento si adottava per non dover scartare l’intero manufatto. Indossate le calze superavano di poco il ginocchio e erano trattenute con un elastico.
  • Camicia

    Indumento femminile intimo, la camisa era indossata sopra il copribusto, e sopra la camisa vestivano ‘l sotanel.
  • Attaccapanni

    Era fissato ad una parete in camera da letto. Manufatto elegante, probabilmente faceva parte dell’arredamento della stanza.
  • Fascia per neonato

    Serviva per fasciare il neonato. Questi appena nato era completamente fasciato dal collo fino alle caviglie la procedura serviva per irrobustire la struttura ossea ancora debole dell’infante. .
  • Girocollo

    Parte degli indumenti femminili. Era staccabile e sovrapposto sopra un vestito dai toni scuri, dava un tocco di raffinatezza.