Fontane, e con esse lavatoi ed abbeveratoi, sono state elementi fondamentali della vita di ogni centro abitato. Oltre che indispensabile fonte di approvvigionamento di acqua potabile, l'andare alla fontana costituiva anche momento sociale fino agli anni '50, quando gli acquedotti hanno raggiunto la maggior parte delle abitazioni rendendo "superflua" la presenza delle fontane e portando alla demolizione di molte di esse.
Il lavatoio pubblico era presente in ogni paese, talvolta posizionato proprio sul letto di una roggia, altre volte la roggia veniva incanalata con la costruzione di una fontana-lavatoio che permetteva alle donne di fare il bucato in una posizione più comoda come nel caso di questa nella piazza di Fraveggio. Altre volte, in assenza di rogge era l'acquedotto a servire fontane e lavatoi, spesso divisi in sezioni per l'abbeveraggio degli animali, per il lavaggio e per il risciacquo degli indumenti. Con l'arrivo dell'acqua nelle case fontane e lavatoi hanno perso la loro importanza e spesso sono stati abbattuto ma questo di Fraveggio è ancora ben conservato al suo posto.
L'artistica fontana in pietra di piazza Fiera assomigliava a quella nella piazza centrale di Vezzano ed è stata poi spostata accanto alla canonica di Santa Massenza.
Vediamo due donne che prendono l'acqua alla fontana con due secchi a testa. Una di loro ha appoggiato alla fontana stessa il suo arcuccio (bazilón), utile strumento per trasportare a spalla i secchi quando la fontana non era vicina a casa.
La piazza era alberata ed intorno alla fontana c'era un riquadro di selciato.
La data ultima ipotizzata si basa sul fatto che dopo i lavori all'acquedotto del 1954 solo le case periferiche non erano ancora raggiunte dall'acqua in casa.
Il video è stato realizzato in funzione di un'attività svolta con i bambini della scuola primaria sul tema dell'acqua e riporta esperienze di vita legate all'uso dell'acqua prima dell'arrivo dei rubinetti in casa.
La frase che veniva rivolta al piccolo Attilio "'n òm che lava? Varda che te va via le scarsèle!", anche se detta per scherzo, sottintendeva una netta separazione dei ruoli. La perdita automatica delle tasche, accessorio prezioso per ogni uomo, era una "minaccia" che poteva far pensare e desistere un bambino dal fare lavori da donne.
La risposta del bambino dimostra sicurezza e fiducia nella madre.
In mappa il video è localizzato nel posto dove c'era la fontana citata.
Nel glossario sono spiegati il significato di termini dialettali quali: brentóla, cazza, cassa dela legna, scarsèle, tacàr.