Sociale
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Bei momenti, anche se in tempo di guerra, con Flora TasinFlora racconta momenti positivi vissuti a Fraveggio dopo la distruzione della sua casa a Trento il 2 settembre 1943. Cesarino Bassetti, insegnante di musica di Flora, appare in foto mentre suona la chitarra. Le foto del rifugio di cui ci racconta Flora sono attuali: la vista sul lago e la valle è ora interrotta dalla vegetazione.
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Testamento di Giabatista Bassetti - 1855Sono qui riuniti due documenti tra loro collegati che documentano come in un testamento venissero stabilite le modalità del funerale e delle messe in suffragio del deceduto, oltre che la successione dei beni. È documentata la tradizionale distribuzione del sale alle famiglie partecipanti, riportando la vecchia definizione di famiglia "fumante", ossia famiglia patriarcale convivente sotto lo stesso tetto. Riguardo la successione ed il diverso trattamento riservato a uomini e donne si rimanda alla lettura dei documenti, trascritti integralmente per una più rapida prima lettura. -------- Trascrizione dei documenti: Copia del testamento di Giabatista Bassetti Nella Canonica di S. Massenza 24/7/1855 Giovanni Battista Bassetti di S. Massenza in istato di mente sana e d'intelletto alla presenza degli infrascritti chiamati e presenti quai testimoni ebbe a dichiarare la sua ultima volontà pel caso di morte nel modo seguente: Ordino che il mio corpo venghi accompagnato alla tumulazione da quattro reverendi sacerdoti, dai prossimi miei parenti e da una persona di ciascheduna famiglia di S. Massenza colla distribuzione di libre tre di sale per ciascheduna fumante in S. Massenza. Ordino che i miei eredi facciano celebrare dal Rev.do Sacerdote locale soliti uffici del se.so(?) ed anniversario e s. messe N 30 sieno celebrate infallantemente entro l'anno della mia morte in suffragio dell'anima mia. Istituisco in miei eredi universali i due miei figlioli cioè Claudio e Vincenzo. Lascio la porzione legittima della mia facoltà alle due mie figlie che sono Rosa e Margherita. Restando a me superstite mia moglie Teresa ordino i miei due figli Claudio e Vincenzo paghino cadauno fiorini abusivi 10 per ogni anno sino che ella vive cioè in tutti e due annui fiorini abusivi plateali 20 però colla condizione espressa e chiara che essa resti in istato vedovile e non altrimenti. Lascio inoltre da godere vita sua durante a mia moglie Teresa la camera di mia casa che è sopra gli orti e la cucina in comunione possa goderla cogli anzidetti eredi, e qualora non volesse essa abitare cogli eredi nella mia casa e si determinasse di abbandonargli per recarsi ad abitare altrove non potrà avere nessuna pretesa rapporto a ciò ma perderà il diritto della qui nominata camera e cucina. Preletto innanzi al testatore Battista Bassetti et ai chiamati testimoni colla dichiarazione del testatore essere questo scritto la precisa volontà ponendo esso testatore la sua firma col segno di croce venne esso scritto come sotto ultimato X segno di croce di Giovanni Battista testatore. Chierico Polli Celestino ho viduto Giovanni Battista Bassetti a fare il segno di croce in confirma che lo scritto che segnava comprendeva la ultima sua volontà e dichiaro d'aver sentito a leggere al medesimo questa carta e d'avere rilevato io stesso i singoli vocaboli mentre al testatore venivano letti, desso punto per punto gli dichiarava di sua volontà. Giovanni Bassetti testimonio come sopra Prete Bassetti Francesco pregato scrissi e sono testimonio come sopra. ---- Codicillo L' illeterato Giovanni Battista Bassetti di S. Massenza fece alla presenza di noi sottoscritti testimoni il seguente codicillo al suo già fatto testamento dei 24 luglio 1855 e dichiarò quanto segue: Espose che alla propria figliola Rosa, ora Maestra di Scuola in S. Massenza, lascia a titolo di legato, a godere assieme alla propria Madre, la camera e la cucina come espresso nel suo testamento per la propria moglie sola, sul riflesso che detta camera e cucina sono più che sufficienti per ambedue, e che la figlia potrebbe anche essere di necessità per assistere la vecchia Madre e che la madre non possa opporsi a ricevere in tai locali la detta Rosa restando in stato vedovile sia l'una che l'altra e inoltre che siano decadute da tal diritto tanto la propria moglie come la figlia passando a matrimonio e senza poter pretendere indennizzo. Tale abitazione, dovranno essere Madre e figlia abbandonata dopo due anni dalla morte del testatore, perché vuole che i propri figli eredi debbano fargliene un'altra con tutte le sue comodità ed almeno di eguale grandezza, e questa verrà fatta sopra il Beneficio a fronte di Vincenzo Bassetti e tal godimento di stanza e cucina continuerà a vita, lasciando anche libertà agli eredi di fare alle stesse separata cucina, se si sentono in caso dopo la morte d'ambedue, o dopo il matrimoni, tai locali sieno dei suoi eredi in eguali porzioni. Esse avranno libero il passo e l’uso di questi locali dì e notte e diritto di collocarsi la necessaria legna, dove sarà d’incomodo agli eredi. Dichiarò inoltre che l'alimento che i propri figli eredi debbono pagare ogni anno alla propria moglie, dopo la morte sua del testatore di F.ni 20 in cumulo; debba passare alla figlia Rosa, subito dopo la morte della vedova e tale importo di F.ni 20 la figlia Rosa continuerà a percepirlo ogni anno finché è nubile e dire maritandosi sia decaduta da tale diritto che il suesposto sia la precisa sua dichiarazione e precisa volontà siamo pronti anche a confermarlo col giuramento alla bisogna. Padergnone ai 16 Settembre 1859 nove. Pedrotti Francesco testimonio Pedrotti Pietro testimonio Prete Giorgio fui pregato scrissi e fui testimonio come sopra
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I coscritti del '37Il superamento della visita di leva, che rendeva i giovani abili al servizio militare, costituiva un rito di passaggio alla vita adulta. Evento importante dunque, che andava festeggiato. Il cappello ornato di fiori e piume era il simbolo che i giovani portavano in questa occasione e che veniva tradizionalmente addobbato dalle loro coetanee. Dietro di loro possiamo vedere due "bene" appoggiate alle case, contenitori in rami intrecciati per il trasporto con il carro di merci e del letame.
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Matrimonio a CiagoIn queste foto si vede come l'abito bianco, seppur corto, abbia raggiunto anche i nostri paesi. Lo ha realizzato la sposa stessa usando per la prima volta il bianco; diverse spose le hanno poi richiesto modelli in bianco. Molti fiori decorano la chiesa. Il parroco celebra la messa dando la schiena ai fedeli come era d'uso prima del Concilio Vaticano II (1962-65). Alle balaustre, che separavano il presbiterio dalla navata, si inginocchiavano i fedeli per ricevere la comunione; ora sono custodite ai lati della navata.