Dolores Gottardi, classe 1937, racconta i suoi ricordi di insegnante di scuola materna. Un'intera vita dedicata con passione alla cura dei piccoli, iniziata giovanissima quando, nel 1955, accetta il primo incarico con l'O.N.A.I.R.. Successivamente insegna nella scuola di Lases, per 7 anni. Nel 1960, con la nascita della scuola materna statale, la signora Dolores partecipa al concorso pubblico e prende posto a S. Agnese, accompagnando i bambini delle cinque frazioni della zona. Si sposta poi a Terlago, dove resta per 12 anni, fino al pensionamento, contribuendo attivamente alla realizzazione di una nuova scuola materna. Con grande coinvolgimento, la maestra Dolores racconta la nascita di questa scuola, descrivendo le scelte fatte sia dal punto di vista dell'organizzazione e dell'arredo degli spazi, sia per quanto riguarda la metodologia didattica, sia per quanto concerne, infine, il rapporto con il territorio e con la confinante scuola elementare.
Le parole di questa insegnante raccontano con chiarezza e passione un'interessante esperienza nella scuola materna tra gli anni '60 e gli anni '80, offrendo a chi ascolta l'immagine di una scuola impegnata sia nell'istruzione, sia nell'educazione dei bambini del tempo. Emerge inoltre una concezione dell'infanzia in cui il bambino è protagonista attivo del suo apprendimento, che avviene sempre in modo graduale e coerente con le capacità e con l'età. L'approccio pedagogico presentato dall'intervistata prevede un progressivo lavoro di responsabilizzazione del bambino, volto a renderlo via via sempre più autonomo e consapevole di se stesso.
Asticciola con raccolta di pennini di ricambio di diversa foggia e dimensione, adatti a competenze ed esigenze diverse.
Questa penna è stata utilizzata presso la
Questo astuccio in legno ha la caratteristica di avere il righello inserito nel coperchio. Al suo interno trovavano posto l'asticciola coi pennini di ricambio, la matita e, negli ultimi anni di scuola, il compasso.
Lo ha utilizzato Armando Pederzolli presso la
Aereo realizzato al traforo da Armando Pederzolli in quarta elementare durante le attività manuali e pratiche.
Ne parla in un intervento in classe del nipote ai minuti 36:20-36:50, 42:45 - 46:50-47:40:
Vetrina contenente 19 farfalle e un bozzolo raccolte da Armando Pederzolli in quarta elementare durante le attività di esplorazione ambientale e studiate poi in classe.
Ne parla descrivendo anche il processo di conservazione in un intervento in classe del nipote ai minuti 37:25-38:25, 42:50-43:49, 57:20-58:19:
Questa scheda provvisoria ha lo scopo di collegare tutte le schede che si riferiscono a questa scuola. Appena assunte le informazioni necessarie, attraverso le documentazioni che stiamo raccogliendo, verrà completata.
Gli alunni sono poi stati trasferiti alla scuola di Pietramurata.
Ben sette nonni sono riusciti ad essere presenti contemporaneamente a scuola per raccontare alla classe dei loro nipoti la loro esperienza scolastica.
È stato questo uno degli incontri all'interno del progetto coordinato da ecomuseo della Valle dei Laghi per la ricostruzione della storia delle scuole del Comune di Cavedine.
Gli intervistatori sono stati gli alunni della classe quarta di Cavedine.
Gli intervistati sono presentati con la loro data di nascita e luogo in cui vivevano al tempo in cui andavano a scuola, così da poter inserire correttamente le loro esperienze nel tempo e nello spazio.
Le poche parole dialettali usate, se non comprese dai bambini, sono state spiegate direttamente nel video, comunque in fondo a questa scheda sono riportati i termini dialettali usati con il collegamento al glossario cosicché, se non capite qualche termine, potete conoscerne il suo significato.
L'asilo infantile di Vigo Cavedine era inizialmente ospitato nella canonica e curato da donne del paese, in un primo tempo solo in estate e per poche ore. Il servizio è andato poi ampliandosi. Nel 1961 è stato trasferito in un nuovo edificio ad esclusivo uso della scuola materna e dato in gestione all'O.N.A.I.R.C con la presenza di due suore. Dipendeva dalla Direzione Didattica di Vezzano.
Per approfondirne la conoscenza visitare la pagina dedicata a questa scuola e le schede ad essa collegate.
Come esposto nel cartello all'esterno della scuola, curato dal Gruppo Alpini Cavedine e Comune di Cavedine, "L'idea di un Asilo Infantile a Cavedine venne proposta dal sacerdote Francesco Segalla nel 1896. L'istruzione, nell'anno seguente 1897, fu possibile grazie alla raccolta fondi con sottoscrizione sia da parte di abitanti del paese che di emigrati, tra cui Angelo Bortolotti, che dall'Argentina costituì una specifica Fondazione. La prima sede fu nei locali al piano terra del palazzo municipale dove rimase fino al secondo dopoguerra; successivamente vi fu il trasferimento nei locali della canonica al primo piano, a fianco del teatro. L'attuale sede fu inaugurata il 12 novembre 1967; nel dicembre 1971 fu benedetta anche una cappella interna (ora dismessa) per le suore che in quel periodo ne curavano la gestione."
Per approfondirne la conoscenza visitare la pagina dedicata a questa scuola e le schede ad essa collegate.
Elsa Bolognani, classe 1934, e Albina Bolognani, classe 1938, ci raccontano i loro ricordi di scuola a partire dalla scuola dell'infanzia in quel di Vigo Cavedine. Pochi anni di differenza e qualcosa è cambiato, le percezioni sono diverse, così come le esperienze, ma lo scenario è lo stesso: una scuola vista come luogo in cui i figli vengono principalmente custoditi ed educati, con severità, pochi mezzi e formazione di genere differente.
L'album non è datato ma presumibilmente è stato realizzato dalla piccola Loredana in prima elementare (o alla materna) al fine di verificare la conoscenza dei concetti base.
È stata per lo più usata carta colorata strappata dopo aver usato la tecnica del punteruolo, così da allenare pazienza e precisione, concentrazione e coordinazione.
Luigia Travaglia ha frequentato nel 1912/13 la classe terza sezione seconda della scuola popolare generale mista di Cavedine.
Possiamo notare che le lezioni erano state dal 3 novembre al 29 aprile, la valutazione era fatta per bimestri ed i suoi voti andavano dall'1 (molto buono, era il massimo) al 2 (buono). Aveva sempre frequentato costantemente e manca la valutazione di ginnastica.
Luigia Travaglia nata nel 1899 ha terminato nel 1913 il suo percorso scolastico di 8 anni come previsto nelle normative vigenti nelle leggi scolastiche dell'Impero austro-ungarico di cui il Trentino, contea del Tirolo, faceva parte. Aveva iniziato la frequenza scolastica il 15.10.1905 e terminato il 29.4.1913
Vediamo che al quel tempo a Cavedine c'era una scuola generale popolare mista di tre classi e che lei aveva frequentato la classe terza sezione seconda, guadagnandosi così questo attestato di licenza.
La sua maestra di classe era Elisa Bassetti e quello di religione don Antonio Spada. Dirigeva la scuola Menestrina.
Stefano Rota nato nel 1897 ha terminato nel 1911 il suo percorso scolastico di 8 anni come previsto nelle normative vigenti nelle leggi scolastiche dell'Impero austro-ungarico di cui il Trentino, contea del Tirolo, faceva parte. Aveva iniziato la frequenza scolastica il 16.10.1903 e terminato il 29.4.1911
Vediamo che al quel tempo a Cavedine c'era una scuola generale popolare mista di tre classi e che lui aveva frequentato la classe terza sezione seconda, guadagnandosi così questo attestato di licenza.
Il suo maestro di classe era Franceschini e quello di religione pr. Giuseppe Pedrotti.
Il documento, scritto a mano, in corsivo, contiene in questo ordine:
- inventario mobilio e materiale didattico ad uso della scuola elementare di Cavedine, a firma del fiduciario (18/05/1932);
- inventario della prima classe, a firma dell'insegnante Gentilini (17/05/1932);
- inventario della seconda classe, a firma dell'insegnante Speccher (17/05/1932);
- inventario delle classi terza e quinta femminili, a firma dell'insegnante Gentilini (17/05/1932);
- inventario classe quinta, a firma dell'insegnante Bortolotti (20/10/1931).
Inventario relativo alla scuola di Stravino, a firma dell'insegnante Albina Pederzolli. Scritto a mano, in corsivo, contiene elenco completo dei mobili, del materiale didattico e di ogni altro complemento d'arredo e strumentazione della scuola.
“Inventario dei mobili e sussidi didattici che trovansi nella Scuola di Vigo Cavedine”, scritto a mano, in corsivo, su foglio a righe, a firma dell'insegnante Rosa Bolognani per il fiduciario, riporta il timbro della scuola.
Contiene un elenco di 21 voci, inerenti arredamento e materiale didattico.
Fascicolo prodotto dalla Classe V^ del Centro Scolastico di Cavedine in riferimento al Concorso “La valle di Cavedine e la Grande Guerra (1915-1918)” promosso dalla biblioteca comunale di Cavedine.
Il testo, scritto a mano, in corsivo, raccoglie numerose testimonianze, informazioni e ricordi relativi al periodo della Prima Guerra Mondiale, dando voce a testimoni privilegiati che raccontano la loro esperienza. Alle interviste si affiancano testi di canzoni e preghiere tipiche del tempo. Il volume raccoglie inoltre foto storiche e disegni a colori fatti dai bambini.
Documento di valutazione delle condizioni igienico-sanitarie - a firma dell'ufficiale sanitario e del sindaco - volto a raccogliere informazioni relativamente a:
- idoneità dell'edificio scolastico (arredamento, illuminazione, ventilazione)
- qualità servizi igienici;
-servizio refezione scolastica;
- stato di salute degli alunni.
I dati raccolti nella scheda allegata si riferiscono al mese di marzo 1958, sono relativi alla visita effettuata in 4 scuole e mettono in evidenza la presenza di due casi con "difetti degli organi di senso in cura medica".
Dal documento si evince inoltre che le scuole di Cavedine e Brusino, sulle quattro scuole controllate nel Comune di Cavedine, offrivano il servizio di refezione scolastica.
Documento di valutazione delle condizioni igienico-sanitarie - a firma dell'ufficiale sanitario e del sindaco - volto a raccogliere informazioni relativamente a:
- idoneità dell'edificio scolastico (arredamento, illuminazione, ventilazione)
- qualità servizi igienici;
- servizio refezione scolastica;
- stato di salute degli alunni.
I dati raccolti nella scheda allegata si riferiscono all'ottobre 1957, sono relativi alla visita effettuata in 4 scuole e mettono in evidenza la presenza di 2 casi con "difetti di organi di senso" . Il documento rileva inoltre una proposta di miglioria dell'arredamento, ma non specifica quale.
Documento di valutazione delle condizioni igienico-sanitarie - a firma dell'ufficiale sanitario e del sindaco - volto a raccogliere informazioni relativamente a:
- idoneità dell'edificio scolastico (arredamento, illuminazione, ventilazione)
- qualità servizi igienici;
-servizio refezione scolastica;
- stato di salute degli alunni.
I dati raccolti nella scheda allegata si riferiscono al novembre 1957, sono relativi alla visita effettuata in 4 scuole e mettono in evidenza le seguenti carenze:
- necessità di una migliore areazione delle aule;
- mancanza di acqua nei gabinetti della scuola di Vigo;
- 1 caso di predisposizione alla t.b.c.;
- 1 caso di difetto dello sviluppo
Il lavoro è stato svolto basandosi su interviste e analisi di documenti conservati presso il Museo del Risorgimento di Rovereto e presso l'Archivio Storico del Comune di Cavedine.
Numerose sono le foto storiche e i documenti che arricchiscono e completano le relazioni.
Il fascicolo con dorso a spirali raccoglie una breve presentazione, il regolamento del premio, il verbale della commissione giudicatrice, i passi apparsi più interessanti dei lavori presentati raggruppati per argomento.
Sezione scuola elementare:
cl. 3^ e 4^ Scuola elementare di Vigo Cavedine - ins. L. Bolognani e R. I. Trenti
Sezione scuola media:
cl. 1^ A - ins. Cretti
cl. 3^ B - ins. Ceschini
Questa minuta contiene molte interessanti informazioni:
- apprendiamo che l'onorario annuale della maestra della scuola di Vigo Cavedine era di 40 fiorini;
- alla mestra di Cavedine viene aumentato l'onorario da 40 a 65 fiorini;
- vengono risolti alcuni problemi presentati in questo documento:
Nonostante lo sconto del 6,5% offerto dallo storico stampatore Monauni, il podestà di Cavedine Catoni non ha trovato nessun commerciante disposto a comprare libri scolastici.