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Il bosco e la selvaggina negli anni ‘50 in Valle dei LaghiNell'ambito del progetto "Si.Val - Educazione all'aperto" promosso dall'ass. culturale Ecomuseo Valle dei Laghi sono stati coinvolti due gruppi costituiti da 11 alunni delle classi terze della SSPG di Vezzano frequentanti il II trimestre di attività opzionali (a.s. 2023-24). Lo svolgimento del progetto è stato articolato in attività laboratoriali, di ricerca e sul territorio, volte alla produzione di materiale informativo, con la presenza e il supporto del naturalista Alessandro Marsilli e della curatrice dell'Archivio della Memoria della Valle dei Laghi Rosetta Margoni. Per la realizzazione del progetto gli alunni hanno intervistato nonni e conoscenti residenti in valle, hanno raccolto diverse informazioni e le hanno trascritte e riportate a lezione; a supporto delle loro ricerche hanno consultato l'archivio della Memoria della Valle dei Laghi e alcuni testi e hanno potuto visionare e manipolare alcuni utensili di uso quotidiano d'un tempo. Successivamente gli alunni hanno lavorato in gruppo alla rielaborazione delle informazioni raccolte e alla stesura delle "pillole di memoria" con l'aiuto della docente. In particolare nella scheda "Il bosco e la selvaggina negli anni '50 in Valle dei Laghi" gli alunni hanno riportato le caratteristiche, la frequentazione e l'utilizzo del bosco, in termini di vegetazione e fauna, in valle negli anni '50; hanno inoltre selezionato alcune delle fotografie proposte nel testo.
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Pascoli e animali negli anni ‘50 in Valle dei LaghiNell'ambito del progetto "Si.Val - Educazione all'aperto" promosso dall'ass. culturale Ecomuseo Valle dei Laghi sono stati coinvolti due gruppi costituiti da 11 alunni delle classi terze della SSPG di Vezzano frequentanti il II trimestre di attività opzionali (a.s. 2023-24). Lo svolgimento del progetto è stato articolato in attività laboratoriali, di ricerca e sul territorio, volte alla produzione di materiale informativo, con la presenza e il supporto del naturalista Alessandro Marsilli e della curatrice dell'Archivio della Memoria della Valle dei Laghi Rosetta Margoni. Per la realizzazione del progetto gli alunni hanno intervistato nonni e conoscenti residenti in valle, hanno raccolto diverse informazioni e le hanno trascritte e riportate a lezione; a supporto delle loro ricerche hanno consultato l'archivio della Memoria della Valle dei Laghi e alcuni testi e hanno potuto visionare e manipolare alcuni utensili di uso quotidiano d'un tempo. Successivamente gli alunni hanno lavorato in gruppo alla rielaborazione delle informazioni raccolte e alla stesura delle "pillole di memoria" con l'aiuto della docente. In particolare nella scheda "Pascoli e animali negli anni '50 in Valle dei Laghi" gli alunni hanno riassunto gli aspetti salienti delle pratiche del pascolo e della fienagione e l'uso del bestiame in valle negli anni '50; hanno inoltre selezionato alcune delle fotografie proposte nel testo.
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Scuola Secondaria di Primo Grado "Stefano Bellesini" di VezzanoA Vezzano la scuola media ha preso il via come succursale delle Segantini di Trento con tre classi prime nel 1963/64, due ospitate presso l’asilo e una presso la scuola elementare; l’anno successivo è diventata succursale di Mattarello, le classi sono aumentate e sono state ospitate in casa Morandi; per due anni è diventata sede staccata di Aldeno, fintanto che non è stato disponibile il nuovo edificio utilizzato dal 1967 con 6 classi. Lo stesso anno la scuola, intitolata a Stefano Bellesini, è diventata autonoma. L’edificio è stato poi ampliato più volte per adeguarlo alle mutate esigenze. Nel 1963/64 ha preso il via la scuola media di Vezzano come sede staccata delle scuole medie "Giovanni Segantini" di Trento, aveva tre classi prime, due ospitate presso l’asilo e una presso la scuola elementare. Nel 1964/65 diventa succusale dalla scuola media "Savino Pedrolli" di Gardolo, le classi sono aumentate e sono state ospitate in casa Morandi. Nel 1965/66 diventa succusale dalla scuola media di Aldeno. Nel 1967/68 diventa autonoma, entra nel nuovo edificio scolastico e viene intitolata a Stefano Bellesini. Nel 1997/98 alla scuola media di Vezzano viene aggregata, come succursale, la scuola media di Cavedine. Nel 2000/01 si stacca da Cavedine e va a far parte del neonato Istituto Comprensivo di Vezzano di cui fanno parte anche i plessi di scuola primaria di Terlago, Vezzano, Ranzo e Sarche. Nel 2006/07 entra a far parte dell'Istituto Comprensivo Valle dei Laghi, con sede a Vezzano, sorto dalla fusione dell'I. C. Cavedine e I. C. Vezzano. Nel 2016/17 si inaugura il nuovo polo scolastico di Vezzano che vede confluire nella stessa struttura scuola primaria e secondaria accanto a palestra e uffici del neonato Istituto Comprensivo Valle dei Laghi - Dro. --- Fonti:
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I paesi e le vie di comunicazione negli anni ‘50 in Valle dei LaghiNell'ambito del progetto "Si.Val - Educazione all'aperto" promosso dall'ass. culturale Ecomuseo Valle dei Laghi sono stati coinvolti due gruppi costituiti da 11 alunni delle classi terze della SSPG di Vezzano frequentanti il II trimestre di attività opzionali (a.s. 2023-24). Lo svolgimento del progetto è stato articolato in attività laboratoriali, di ricerca e sul territorio, volte alla produzione di materiale informativo, con la presenza e il supporto del naturalista Alessandro Marsilli e della curatrice dell'Archivio della Memoria della Valle dei Laghi Rosetta Margoni. Per la realizzazione del progetto gli alunni hanno intervistato nonni e conoscenti residenti in valle, hanno raccolto diverse informazioni e le hanno trascritte e riportate a lezione; a supporto delle loro ricerche hanno consultato l'archivio della Memoria della Valle dei Laghi e alcuni testi; hanno inoltre potuto visionare e manipolare alcuni utensili di uso quotidiano d'un tempo. Successivamente gli alunni hanno lavorato in gruppo alla rielaborazione delle informazioni raccolte e alla stesura delle "pillole di memoria" con l'aiuto della docente. In particolare nella scheda "I paesi e le vie di comunicazione negli anni '50 in Valle dei Laghi" gli alunni hanno sintetizzato le caratteristiche e le modalità di percorrenza delle vie di comunicazione della valle negli anni '50 e l'aspetto tipico dei paesi; hanno inoltre selezionato alcune delle fotografie proposte nel testo.
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Scuola Primaria di CalavinoCosì racconta la sua storia Mariano Bosetti in occasione del centenario della costruzione dell'edificio: "Il centenario (1914-2014) della costruzione dell’edificio scolastico di Calavino, offre l’opportunità di ricostruire la storia dell’istituzione dalle sue origini, ossia dalla seconda metà del ‘700, quando l’insegnamento era affidato ai cappellani della parrocchia, pagati dal comune con il ricavato dell’affitto di alcuni campi («campo della scuola in Vallasiato e legato per il maestro della scuola», che fruttava circa 200 troni d’affitto). La scuola era gratuita, l’unico onere a carico delle famiglie era l’obbligo di fornire la legna per riscaldare il locale della canonica in cui erano impartite le lezioni. Con il passaggio alla monarchia austriaca l’istruzione elementare si consolidò, divenne strutturale e più completa (obbligatorietà e suddivisione in classi per età e sesso) con la responsabilità diretta del comune, che doveva provvedere sia ai locali che al reclutamento dei maestri. Nel 1909, stante la situazione di notevole degrado dei locali scolastici ricavati in un vecchio immobile comunale e la minaccia da parte dell’I.R. Consiglio Scolastico Distrettuale di far chiudere la scuola, privando la comunità di un servizio «così vitale, qual è l’affare dell’istruzione ed educazione della gioventù» (lettera delle autorità scolastiche), il comune si affrettò a far predisporre dapprima un progetto di ristrutturazione del vecchio caseggiato e poi, scartata tale ipotesi, il disegno di una nuova costruzione su un terreno parrocchiale con affaccio sul piazzale della chiesa. Venne inoltrata domanda di contributo alla giunta provinciale di Innsbruck, che rispose attingendo alla risorse del Fondo Pellagra (fondo governativo che intendeva promuovere iniziative di prevenzione contro il cosiddetto “mal della miseria”, la pellagra, partendo dall’educazione scolastica). Non tutti erano d’accordo sul progetto e un buon numero di censiti, per motivi legati all’ubicazione disagevole e ai costi presunti, sottoscrisse una petizione per riportare la scuola all’interno del paese, ristrutturando l’edificio comunale “Danieli”. Dopo molte discussioni si decise di proseguire con il nuovo disegno ed all’inizio del 1913 si appaltarono i lavori, che vennero ultimati a metà dell’anno successivo. Era però scoppiata la guerra e la nuova scuola venne requisita e utilizzata come ospedale militare. Ristabilita la pace e conclusi i lavori per sistemare l’edificio danneggiato, finalmente iniziò la lunga storia della scuola elementare di Calavino. Nel corso degli anni è stata rimodernata più volte per adeguare gli impianti fino al 1995, allorché fu portata a termine dall’amministrazione comunale la completa ristrutturazione, che, distribuendo gli spazi secondo le nuove esigenze didattico - funzionali (comprese cucina e mensa, prima organizzata in proprio con la disponibilità di alcuni obiettori), mantenne nella struttura la tipica impostazione architettonica austro-ungarica."
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Cruciverba di ArcheovallelaghiusQuali sono le attività dell’archeologo e quali reperti troviamo nel nostro paese
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Cruciverba sulla geologia della Valle dei LaghiAll'interno del progetto "Si.VAL - educazione all'aperto", al termine dell'attività con la geologa e della successiva rielaborazione collettiva, gli alunni della classe quarta di Vezzano hanno scritto le definizioni di alcuni termini geologici prestabiliti, ideando questo cruciverba. I contenuti relativi sono presentati nella relazione qui sotto collegata. Per il controllo finale queste sono le soluzioni: 1. glaciale, 2. giurassico, 3. inghiottitoio, 4. porfido, 5. ghiacciaio, 6. carbonati, 7. dolomite, 8. placche, 9. carsismo, 10. lagune.
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Aula all'aperto di archeologiaL’aula all’aperto di archeologia è stata realizzata all’interno del progetto SI.VAL (acronimo di Sazio Immersivo Valle dei Laghi) - educazione all’aperto, insieme all’aula di geologia ed a quella di natura, nell'anno scolastico 2023/24, grazie alla collaborazione di Ecomuseo della Valle dei Laghi, Istituto comprensivo della Valle dei Laghi, Soprintendenza per i beni e le attività culturali della P.A.T, Comunità della Valle dei Laghi, Comune di Cavedine, con finanziamento Caritro. La classe terza della Scuola Primaria di Calavino, la classe quarta della Scuola Primaria di Cavedine, un gruppo opzionale della Scuola Secondaria di Primo Grado di Cavedine e le esperte Archeologhe della Soprintendenza per i beni e le attività culturali della P.A.T, Luisa Moser, Mariaraffaella Caviglioli, Mirta Franzoi, sono i protagonisti che hanno progettato e realizzato i contenuti dell’aula, selezionato quelli da porre sui pannelli e condiviso altro materiale nell’aula virtuale ospitata dall’Archivio della Memoria della Valle dei Laghi, collegata all’aula fisica tramite qr-code. Le Archeologhe hanno coinvolto gli alunni nell’apprendere gli aspetti principali del metodo dell’indagine archeologica per poi utilizzarlo in modo autonomo nella ricerca di informazioni relative alle principali scoperte archeologiche realizzate sul loro territorio, diventando protagonisti nella ricerca. Nei pannelli troverete in che cosa consiste il lavoro dell’archeologo, dallo scavo, allo studio e all’interpretazione finale dei dati, siano essi reperti o strutture. I bambini hanno proposto delle interviste ai nonni per conoscere i ritrovamenti e le tracce del passato sul territorio. Infine hanno rielaborato le informazioni raccolte attraverso la proposta di giochi e quiz. A questo seguono i dati relativi alla presenza dei Romani sul territorio, partendo dai toponimi che possono costituire un importante indizio, per poi soffermarsi sulle tracce di abitazioni e sul ruolo della valle come importante via di comunicazione tra l’area gardesana e la valle dell’Adige dove dominava la città di Tridentum. Attraverso attività strutturate in aula e lungo il percorso archeologico di Cavedine, gli studenti hanno imparato a riconoscere gli elementi distintivi del paesaggio che li circonda, leggendo le tracce e i segni lasciati dall’azione delle comunità umane, dalla natura e dal tempo e provando a immaginare possibili paesaggi futuri. Hanno poi proposto il geocaching come modalità alternativa per osservare con attenzione il paesaggio attraverso la ricerca di alcuni punti di interesse archeologico. I pannelli propongono inoltre un collegamento anche alle altre aule così da presentare il paesaggio e l’ambiente della Valle dei Laghi dai punti di vista geologico, archeologico e naturalistico e invitano alla riflessione sul futuro che vorremmo. Un’attenzione particolare è stata rivolta all’accessibilità attraverso l’uso della Comunicazione Aumentativa e Alternativa (CAA) ed una breve presentazione è stata fatta anche in lingua inglese. Accanto ai pannelli, delle sedute con tronchi naturali ed un bug hotel completano l’arredamento dell’aula. Essa può essere utilizzata dalle scuole per la didattica outdoor, che vede nell’ambiente naturale un contesto di apprendimento privilegiato, ed anche da famiglie e viaggiatori, come punto di arrivo o di partenza per esplorare il territorio circostante. Nell'aula virtuale collegata trovano spazio gli stessi contenuti dell'aula fisica ed altri riguardanti la Valle dei Laghi su questa tematica:
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Aula all'aperto di naturaL’aula all’aperto di archeologia è stata realizzata all’interno del progetto SI.VAL (acronimo di Sazio Immersivo Valle dei Laghi) - educazione all’aperto, insieme all’aula di geologia ed a quella di natura, nell'anno scolastico 2023/24, grazie alla collaborazione di Ecomuseo della Valle dei Laghi, Istituto comprensivo della Valle dei Laghi, Comunità della Valle dei Laghi, Comune di Madruzzo, Bacino Imbrifero Montano Sarca Mincio Garda, con finanziamento Caritro. Le classi seconda, terza, quarta e quinta della Scuola Primaria di Sarche, due gruppi opzionali della Scuola Secondaria di primo grado di Vezzano, l’esperto naturalista Dott. Alessandro Marsilli, sono i protagonisti che hanno progettato e realizzato i contenuti dell’aula, selezionato quelli da porre sui pannelli e condiviso altro materiale nell’aula virtuale ospitata dall’Archivio della Memoria della Valle dei Laghi, collegata all’aula fisica tramite qr-code. Durante gli incontri sono stati individuati alcuni tematismi in ambito naturalistico, ambientale e paesaggistico come il viaggio della Sarca, gli animali della Valle dei Laghi, le modificazioni e l’interpretazione del paesaggio. Interventi in classe ed uscite sul territorio hanno dato l’opportunità ai ragazzi di conoscere ed approfondire la loro conoscenza della Valle e di realizzare il materiale ora a disposizione di tutti. La storia di Merlino vi racconterà il viaggio della Sarca. Tre ambienti, il fiume, la campagna e le pendici rocciose e boscate vi faranno conoscere alcuni degli animali presenti. Infine alcune “pillole di memoria” vi ricondurranno a pensieri e storie di vita antiche, ma anche a ciò che desiderano i giovani per il futuro della Valle dei Laghi. I pannelli propongono inoltre un collegamento anche alle altre aule così da presentare il paesaggio e l’ambiente della Valle dei Laghi dai punti di vista geologico, archeologico e naturalistico e invitano alla riflessione sul futuro che vorremmo. Un’attenzione particolare è stata rivolta all’accessibilità attraverso l’uso della Comunicazione Aumentativa e Alternativa (CAA) ed una breve presentazione è stata fatta anche in lingua inglese. Accanto ai pannelli, delle sedute con tronchi naturali ed un bug hotel completano l’arredamento dell’aula. Essa può essere utilizzata dalle scuole per la didattica outdoor, che vede nell’ambiente naturale un contesto di apprendimento privilegiato, ed anche da famiglie e viaggiatori, come punto di arrivo o di partenza per esplorare il territorio circostante. Nell'aula virtuale collegata trovano spazio gli stessi contenuti dell'aula fisica ed altri riguardanti la Valle dei Laghi su questa tematica:
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Aula all'aperto di geologiaL’aula all’aperto di geologia è stata realizzata all’interno del progetto SI.VAL (acronimo di Sazio Immersivo Valle dei Laghi) - educazione all’aperto, insieme all’aula di archeologia ed a quella di natura, nell'anno scolastico 2023/24, grazie alla collaborazione di Ecomuseo della Valle dei Laghi, Istituto comprensivo della Valle dei Laghi, Comunità della Valle dei Laghi, Comune di Vallelaghi, con finanziamento Caritro. Le classi seconda e terza della Scuola Primaria di Terlago, la classe quarta della Scuola Primaria di Vezzano, un gruppo opzionale delle classi terze della Scuola Secondaria di primo grado di Vezzano, l’esperta geologa Angela Castagna sono i protagonisti che hanno progettato e realizzato i contenuti dell’aula, selezionato quelli da porre sui pannelli e condiviso altro materiale nell’aula virtuale ospitata dall’Archivio della Memoria della Valle dei Laghi, collegata all’aula fisica tramite qr-code. Con dei percorsi di presentazione creati ad-hoc per ogni età, agli studenti è stata introdotta la geologia del Trentino e in particolare della Valle dei Laghi e la formazione dei pozzi glaciali. Questo ha dato modo a tutti i ragazzi coinvolti di poter ampliare ed approfondire le loro conoscenze di Scienze della Terra e soprattutto della geologia della Valle in cui vivono. Sui pannelli ci sono informazioni che partono dalla geologia del Trentino e dei punti di interesse geologico del Trentino in generale e della Valle dei Laghi in particolare ed infine informazioni sui pozzi glaciali ed Antonio Stoppani. Alla fine di ogni colonna c’è un simpatico gioco pensato dai ragazzi. I pannelli propongono inoltre un collegamento anche alle altre aule così da presentare il paesaggio e l’ambiente della Valle dei Laghi dai punti di vista geologico, archeologico e naturalistico e invitano alla riflessione sul futuro che vorremmo. Un’attenzione particolare è stata rivolta all’accessibilità attraverso l’uso della Comunicazione Aumentativa e Alternativa (CAA) ed una breve presentazione è stata fatta anche in lingua inglese. Accanto ai pannelli, delle sedute con tronchi naturali ed un bug hotel completano l’arredamento dell’aula. Molto interessante è anche la raccolta di minerali catalogati e messi a disposizione dal Muse nell'aula didattica del vicino Casino di Bersaglio degli Schützen. Essa può essere utilizzata dalle scuole per la didattica outdoor, che vede nell’ambiente naturale un contesto di apprendimento privilegiato, ed anche da famiglie e viaggiatori, come punto di arrivo o di partenza per esplorare il territorio circostante. Nell'aula virtuale collegata trovano spazio gli stessi contenuti dell'aula fisica ed altri riguardanti la Valle dei Laghi su questa tematica:
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Geologia della Valle dei LaghiAll'interno del progetto "Si.VAL - educazione all'aperto", promosso da Ecomuseo, la classe IV è stata accompagnata dalla geologa Angela Castagna nel riprendere e approfondire il percorso sulla orogenesi della Valle dei Laghi, svolto in classe terza in geografia. L’esperta, il 13 e il 27 novembre 2023, ha presentato ai bambini la struttura del pianeta Terra, il ciclo delle rocce, la storia geologica che ha interessato l’ambiente, la deriva dei continenti, la formazione dei carbonati, l’erosione degli stessi, dovuta al passaggio dell’ultima glaciazione e al fenomeno del carsismo. Il 4 dicembre, la classe ha visitato alcuni pozzi glaciali del Sentiero Stoppani; con l’aiuto della geologa ha ricostruito le fasi della loro formazione e ha discriminato diversi tipi di roccia riconoscendo alcune delle loro caratteristiche. In seguito, gli alunni hanno composto, con l’aiuto dell’adulto, un testo collettivo sintetizzando le informazioni; hanno disegnato alcuni aspetti trattati e, in gruppo, hanno scritto le definizioni di alcuni termini prestabiliti, ideando un cruciverba. Il lavoro si è concluso nel mese di gennaio 2024.
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Margone e la sua stradaStudiando l'autonomia del Trentino, dopo la visita al Consiglio Provinciale, gli alunni della classe quarta della scuola primaria di Vezzano hanno deciso di approfondire il tema della provincializzazione delle strade sul loro territorio e di percorrere la più interessante andando a visitare il paese di Margone. Insieme alle loro insegnanti, hanno poi deciso di interfacciarsi con l'Archivio della Memoria della Valle dei Laghi, che già avevano conosciuto in precedenti occasioni, e di intervistare Eddo Tasin, nativo di Margone ed ex sindaco dell'ex comune di Vezzano, che ha ben saputo adeguarsi al livello dei suoi interlocutori. Dopo l'intervista sono stati visionati alcuni contenuti dell'Archivio della Memoria e successivamente altri ne sono stati inseriti per documentare quanto detto.
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FauflòGioco a carte sulle Aree Protette della Valle dei Laghi. Sono presenti tre file pdf: uno con le carte da gioco, uno con la scatola e uno con varianti di regole del gioco. Il gioco, già uscito in più ristampe da parte della rete delle riserve del Sarca e del Bondone, può essere stampato e diffuso da chiunque per espressa volontà dei bambini, che l'hanno creato allo scopo di diffondere la conoscenza delle aree protette della Valle dei Laghi, degli ambienti, animali e piante che la caratterizzano, delle azioni che si possono fare per la protezione dell'ambiente. Indice delle carte da gioco: p. 1 e 54 - 2 carte jolly con la mappa di tutte le aree protette della Valle dei Laghi p. 2 - Zona Speciale di Conservazione Laghi e abisso di Lamar p. 3 - Riserva Locale Prada A B C p. 4 - Zona Speciale di Conservazione Terlago p. 5 - Riserva Locale Palù p. 6 - Riserva Naturale Provinciale - ZSC Torbiera delle Viote p. 7 - Riserva Naturale Integrale - ZSC Tre Cime Monte Bondone p. 8 - Riserva Naturale Provinciale - ZSC Lago di Toblino p. 9 - Riserva Naturale Provinciale - ZSC Marocche di Dro p. 10 - Zona Speciale di Conservazione Monte Brento pp. 11-25 - 15 carte piante pp. 26-40 - 15 carte animali pp. 41-53 - 13 carte azioni positive p. 55 - retro delle carte pp 56-58 - come si gioca --- Per maggiori informazioni visita
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Rap del SarcaIn preparazione dell'inaugurazione del “Parco fluviale della Sarca”, celebrata domenica 14 dicembre 2014 a Sarche, la classe quarta, coordinata dalla maestra Raffaela Zanoni, ha scritto e musicato il “Rap del Sarca”, con l'aiuto di un esperto esterno: Simone Daves. Qui in allegato troviamo il testo, il ritornello cantato da Simone e la prima strofa in una delle prove del 19 novembre 2014. Se qualcuno avesse la registrazione della canzone completa, o il video da cui estrapolare l'audio, e la volesse condividere, contatti archiviomemoria@ecomuseovalledeilaghi.it. Grazie.
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Ricordo di scuola 1963-64Il fotografo in visita a scuola ha ritratto Tullio Comai in terza elementare davanti ad una cartina. Al muro sono appese fotografie e mensole. Dagli oggetti sulle mensole possiamo capire gli argomenti che si stavano trattando: peso netto (patate) e tara (scatola vuota), risparmio (salvadanaio).
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Tavole uscita ulivoLa classe ha aderito all'uscita a Santa Massenza, proposta da Ecomuseo, per vedere la raccolta delle olive, coltivazione tradizionale nella bassa Valle dei Laghi. Nei giorni successivi hanno rappresentato sui loro quaderni, col disegno, i loro ricordi della giornata, legati alle loro sensazioni visive, tattili, uditive, olfattive e gustative. Sui disegni hanno poi inserito le parole chiave individuate per la giornata.
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"Parole a cadena" all'UTETD di VezzanoAttività partecipativa all'interno di un incontro autogestito all'Università della terza Età e del Tempo Disponibile di Vezzano. L'incontro prevedeva la presentazione dell'Archivio della Memoria della Valle dei Laghi con un momento dimostrativo di una possibile modalità di partecipazione diretta alla creazione di nuovi contenuti. Seduti in cerchio chiunque poteva prendere la parola dicendo un termine in dialetto trentino, spiegandone o chiedendone il significato. Altri potevano poi intervenire per dare proprie spiegazioni e varianti dello stesso vocabolo. Si passava poi a catena ad un'altra parola seguendo una qualsiasi connessione logica. In assenza di voci collegate chiunque poteva proporre un altro termine, anche pescandolo da un cestino di parole scritte su bigliettini.
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Sezione itinerari - Archivio della Memoria della Valle dei LaghiIl video ripropone la presentazione della sezione itinerari dell'Archivio della Memoria della Valle dei Laghi fatta al teatro di Calavino in occasione della diffusione del n. 108 della rivista Judicaria. L'evento è stato sfruttata anche per chiedere la collaborazione dei partecipanti (il teatro pieno) alla preparazione del percorso tra gli opifici di Calavino e Padergnone. Al di là dell'occasione specifica, la visione dal minuto 0:43 al 10:15 mostra le possibilità offerte dalla navigazione di questa sezione.
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Chiesa e scuole di CoveloLa foto alla chiesa da questa angolazione inquadra in primo piano la nuova scuola, inaugurata il 27 aprile 1959 e, sotto la chiesa, la vecchia scuola di inizio '900. È stata utilizzata poi come parte di un'altra cartolina.
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Schede di archiviazioneTutte le classi che collaborano con l'Archivio della Memoria possono produrre materiali da inserire nell'archivio della memoria, se compatibili con le sue finalità. Ogni materiale va però schedato e quindi si ritiene opportuno condividere le schede di archiviazione dei diversi tipi di contenuto, sono in pdf ibrido per cui potete scaricarle, aprirle con LibreOffice Writer, compilarle, salvarle con nome ed inviarle insieme ai jpg o ai pdf allegati a archiviomemoria@ecomuseovalledeilaghi.it , indirizzo al quale potete rivolgervi per ogni necessità riguardo questo Archivio. Si precisa che non possono essere inseriti testi, foto, immagini... di cui non si è proprietari, a meno che non siano espressamente dichiarati in formato libero. Anche se solo il titolo e una seppur breve descrizione sono gli unici campi obbligatori, risulta evidente che ogni informazione inserita arricchisce la scheda e facilita il suo ritrovamento. Per maggiori informazioni e scaricare le liberatorie, se necessarie, consultare la pagina
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Retrospettive (2023/68)Periodico culturale Valle dei Laghi
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La scuola di una voltaTraccia di una lezione rivolta ad una classe prima con l'obiettivo di rendere consapevoli i bambini che un tempo in ogni paese c’era una scuola e saper riconoscere quella del proprio paese di provenienza; capire che in tempi e luoghi diversi la scuola era/è diversa. Data l'età dei bambini la parte descrittiva è stata ridotta per far spazio alla parte motoria e pratica. La lezione, preparata e condotta dall'esperta esterna in collaborazione con l'insegnante di classe, è stata arricchita con molti materiali portati da casa dai bambini e dall'insegnante, ripresa successivamente, e documentata dai bambini sui loro quaderni, come da pagine di esempio:
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La scuola dei nonniSono qui inserite alcune pagine prese dai quaderni dei bambini che illustrano una lezione svolta sulla scuola al tempo dei nonni, con la trascrizione in fotocopia della rielaborazione orale collettiva dei bambini, un disegno collaborativo fatto con la carta carbone e personalizzato poi col colore da ciascuno, una personale rappresentazione grafica delle posizioni assunte in classe, una esperienza individuale di scrittura con l'uso dell'asticciola.
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Didattica 1927È qiu riprodotta una parte della sezione Didattica della rivista "Scuola italiana moderna" - Anno XXXVII n. 2. Essa permette di farsi un'idea delle idee e programmi scolastici del tempo. La storia di questo periodico è qui ben presentata:
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Quaderno di matematica - Sarche 1912Il quaderno di matematica, qui consultabile in modo parziale, apparteneva ad un ragazzo del 1898 che nel 1911/12 frequentava la cl. 1^ sez. 3^ della scuola promiscua di Sarche. Si capisce l'importanza che veniva data alla matematica dal fatto che il quaderno è stato completato in un mese ed a febbraio si era già al cinquantunesimo tema. Contiene esercizi di calcolo, concetti geometrici e soprattutto problemi dai quali si possono desumere gli argomenti di interesse del tempo, prezzi, prodotti... Si citano ad esempio: balle di carta a 85 corone, "mercede" settimanale di un garzone di 19,2 corone, lastricato a 9,15 corone il mq, getto di una fontana 1,18 hl al minuto ed un'altra 2,14 hl all'ora, automobile che viaggia a 30,345 km orari, il tritello (residuo della macinazione dei cereali, usato nell'alimentazione degli animali) 0,5 corone al litro, il vino a 0,7 corone al litro, 10 corone per 2,6 litri di lenticchie, la tela a 3,28 corone al metro, l'aceto a 23,15 corone all'ettolitro, 2, 65 kg di sementi di lino per ogni ara (damq), avena a 12,8 corone al quintale, 2,4 hl di frumento e 6,23 hl di segala mensili per una famiglia, frumento a 13,6 corone l'ettolitro, segale 10,8 corone l'ettolitro.