Le fotografie panoramiche ci permettono di avere una visione d'insieme dei paesi e del territorio valligiano in diversi periodi. Il confronto tra le varie foto ci offre la possibilità di comprendere lo sviluppo urbanistico e le modifiche del territorio avvenute nel tempo.
La cartolina 10x15 cm non è viaggiata, ma l'affrancatura da 15 lire ne fa ipotizzare la datazione negli anni '50.
Nelle due panoramiche si vede che non c'erano ancora case sulla via nuova a ovest della chiesa, al valle era coltivata ed il Bondone innevato. Nei due scorci, posizionati in mappa, si vedono la chiesa e la canonica da dietro e l'edificio che allora era "Albergo passo San Udalrico".
La fotografia risale presumibilmente agli anni 70 del 1900.
Il paese di Stravino si sta sviluppando gradualmente dal centro storico verso l'esterno con la costruzioni di nuove abitazioni in mattoni.
Il paese è ancora ben distinto in Villa Alta e Villa Bassa.
La cartolina viaggiata, da Maria al futuro genero, permette di inserire la data entro cui lo scatto è stato fatto.
Panorama di Vezzano visto da sud con la via principale circondata da muri.
Cartolina non viaggiata. Dalla divisione in due parti del retro si deduce una datazione della stampa successiva al 1905, anno in cui questa tipologia è stata adottata in Austria.
Cartolina viaggiata scritta dai bambini e le maestre delle Scuole Materne di Calavino e Vezzano alla loro direttrice l'8.6.1943. È affrancata con un francobollo da 30 centesimi.
Cartolina viaggiata affrancata con francobollo del 1908 Kaiserliche Königliche Österreichische Post (Imperiale Reale Posta Austriaca) da 5 Heller col ritratto di Francesco Giuseppe I .
Panorama di Vezzano con il "Pedegazza" sullo sfondo con una rada vegetazione.
La cartolina, viaggiata, è stata scritta il 9.7.1936 ed affrancata con francobollo da 10 centesimi.
Panoramica del paese in cui è ben riconoscibile la forma a croce che lo contraddistingueva.
Cartolina viaggiata affrancata con francobollo austriaco del 1898 da 5 heller (centesimi) raffigurante "Kais. Koenigl." Dalla divisione in due parti del retro si deduce una datazione della stampa successiva al 1905, anno in cui questa tipologia è stata adottata in Austria.
Sotto il riquadro della panoramica di Vezzano, c'è il particolare della piazza con l'ampia facciata riportante bilingue la scritta "ALBERGO ALLA CROCE D'ORO CON GIARDINO" e "GASTHOF ZUM GOLDEREN KREUZE MIT GARTEN" con in mezzo l'insegna in ferro battuto. Si intravedono poi sopra le porte insegne di altri esercizi pubblici e quella in ferro battuto dell'albergo Stella d'oro.
In primo piano una carrozza.
Cartolina viaggiata scritta 11.7.1903. Come d'uso al tempo, il testo della missiva è sul davanti mentre sul retro c'è solo l'indirizzo del destinatario che abitava a "Pietramurata Tirolo dellà del pont".
Panoramica in bianco e nero su castel Toblino e la valle scattata dal monte Oliveto.
La cartolina viaggiata è stata scritta il 17 agosto del 1935 e stampata sicuramente dopo il 7,XI.1925.
Panoramica del paese di Terlago con alle spalle il Monte Gazza con scarsa vegetazione.
La cartolina è stata spedita a Crucipuzzle - Firenze per la partecipazione ad un concorso a premi (CP n. 84) proponendo come proverbio chiave "Per un punto Martin perse la cappa."
Manca il francobollo e la data, ma probabilmente era già allora una vecchia cartolina.
La data è solo ipotetica.
La fotografia mostra l'arrivo del vescovo a Stravino durante una visita pastorale a maggio del 1930.
Il paese è adornato a festa e all'ingresso si notano le tipiche "arche" e preziosi copriletti e tovaglie delimitano la strada.
La fotografia è stata realizzata nei pressi dell'attuale casa di riposo di Cavedine.
Si nota la campagna con varie colture, la canonica e la chiesa di Santa Maria Assunta.
L'ingrandimento in formato 50x70 cm, scansionato in questa occasione, mostra una cartolina di Cavedine di inizio '900.
Nella parte superiore è raffigurata una panoramica della chiesa di S. Maria Assunta con in primo piano il cimitero.
Nella fotografia sottostante la nuova officina elettrica industriale.
In quegli anni infatti la Cooperativa si ampliò con un edificio a nord. Sulla sinistra si vede la tettoia della segheria che venne ingrandita nel settembre del 1900 dopo soli tre mesi dall'inaugurazione. Nella vecchia segheria era presente un magazzino per derrate alimentari e agrarie.
Sulla facciata si nota la statua di S. Giuseppe collocata nel 1908.