Sono qui riuniti tutti i contenuti che sono stati prodotti nelle scuole, o con/per le scuole, o che riguardano le scuole.
Fanno eccezione le schede relative ad ogni scuola intesa come istituzione, alla quale sono collegati tutti i contenuti relativi a quella singola scuola; queste schede sono riunite nella collezione
La fotografia inquadra il centro storico di Vezzano.
In primo piano via Ronch, circondata da alte mura, con una piccola costruzione a fianco, il porcile del caseificio sociale (smesso l'allevamento del maiale, è stato dato in uso a privati per custodire le galline e poi, negli anni '60, è stato abbattuto, ora lì c'è un piccolo slargo della strada).
Subito dietro, lungo la fiancata della grande casa in centro, in fondo a via Borgo, è visibile il canale di carico della "bót de l'òra" della fucina Morandi.
Dietro ad essa in distanza, posta su via Roma si nota la casa natale di Italo Conci.
Sullo sfondo si possono notare tracce di alcune slavine sopra la loc. Lavini di Lon, la vegetazione rada e la strada per Ciago circondata da muri.
La stampa 12x 17 cm è incollata su un cartoncino con impresso a penna la scritta Foto S. Perdomi.
Lo scatto è successivo al 1907, vista la presenza della nuova chiesa dei santi Vigilio e Valentino e precedente al 1935, data di morte del fotografo.
Piazza Don Amistadi, sulla destra la scuola, sulla sinistra la canonica, di fronte la chiesa con dietro la cima Garzolet.
La stampa, formato 10x14,5 cm, sul retro presenta il titolo scritto a mano, "RANZO m. 743 (Trentino)" ed il timbro del produttore con l'identificativo. La datatazione è ipotetica e basata sul confronto con altre fotografie.
In primo piano la scuola di Ranzo entrata in funzione nel settembre 1951 e dismessa nel 2006. Sullo sfondo la strada di collegamento con Vezzano aperta nel 1954.
La stampa, formato 10x14,5 cm, sul retro presenta il titolo scritto a mano, "RANZO m. 743 (Trentino)" ed il timbro del produttore.
Cartolina viaggiata nel 1963, affrancata con due francobolli per un totale di 15 lire, recante il timbro dell'ufficio pstale di Sarche. La datazione è ipotizzata in base ad altre cartoline della famiglia cooperativa. Rappesenta l'edificio scolastico oltre il quale si vede parte della chiesa di San Nicolò.
Cartolina viaggiata 10,5x15 cm a bordo dentellato.
Presenta tre immagini: la chiesa, l'edificio scolastico con la scritta "Scuole elementari" ed un panorama.
Èstata spedita nel 1960 ed affrancata con 15 lire.
L'edificio scolastico di Fraveggio in ottime condizioni presenta sulla facciata principale la scritta "Scuole elementari".
Dietro, sulla sinistra il mulino e l'edificio costruito in parte con tufo calcareo, sulla destra lungo la strada per Lon è visibile il capitello del colera, più oltre i ruderi del muraglione di "castel Tonin" ed i residui degli scavi alla finestra ai Gaggi.
Stampa in bianco e nero, 10x15 cm, riportante sul retro scritto a mano: "Fraveggio m. 433 (Trentino) Le scuole elementari" ed il timbro "Foto CINE N. 9324 TRENTO".
È stato inaugurato il 5 giugno 2025 presso il Teatro di Valle a Vezzano un mulino didattico realizzato dalla Comunità di Valle, ridando vita a ciò che si è salvato del mulino Garbari, l'ultimo a fermare la ruota idraulica a Vezzano nel 1979:
Resoconto della visita al panificio Tecchiolli di Cavedine preparato dalla classe seconda di Vezzano nel 2014/15 e pubblicato sul sito istitutocomprensivovalledeilaghi.it poi dismesso.
Resoconto della visita al panificio Tecchiolli di Cavedine preparato dalla classe prima di Vezzano nel 2014/15 e pubblicato sul sito istitutocomprensivovalledeilaghi.it poi dismesso.
Sono qui riportate le interviste fatte dai bambini di prima della scuola primaria di Vezzano nell'anno scolastico 2009/10 ad Aldo Tecchiolli, titolare dello storico panificio Tecchiolli, e alla sua dipendente Rosanna Chemelli, responsabile del negozio di generi alimentari Tecchiolli di Vezzano.
I bambini hanno potuto in questa occasione visitare il primo panificio, il negozio e gustare i prodotti Tecchiolli.
Questo articolo era stato pubblicato con lo stesso titolo nel diario di classe sul sito ww.icvalledeilaghi.it, poi dismesso.
Questo materiale prodotto dalla classe prima di Vezzano nell'anno scolastico 2008/09 era stato pubblicato con lo stesso titolo nel diario di classe sul sito ww.icvalledeilaghi.it, poi dismesso.
Le pagine sono state copiate di seguito una sotto l’altra così com’erano.
Seguono le altre pagine di diario e gli altri file richiamati nei collegamenti, che sono stati di conseguenza aggiornati.
Avendo un formato diverso, il citato “terzo libro degli abitanti del bosco” è inserito in un file a parte, terzo perché già due "libri" erano stato ultimati prima di utilizzare questo; essi costituivano l'alternativa sperimentale al libro di testo. Si compone di una parte predisposta dall'insegnante di scienze e tecnologia ad inizio attività, che prevedeva pagine bianche dove i bambini illustravano man mano i loro apprendimenti con disegni e poche parole (utilizzando anche un foglio bianco inserito al di fuori della parte stampata), una parte collettiva creata dai bambini con l'insegnante di italiano.
Gina Tozzi, classe 1935, esprimendosi in dialetto trentino, ci racconta del suo percorso artistico: una passione nata in tenera età, messa da parte per qualche anno per i numerosi impegni in famiglia e nel lavoro (moglie e madre, benzinaia, autista, ragioniera), ripresa con successo e compagna di vita anche nella vecchiaia.
I video della mostra sono stati gentilmente messi a disposizione da Sandra Martinelli, la foto finale del Lago di Ledro è di Flaviana Miori, la locandina è di ArteLaghi, la musica di sottofondo è "Go to Sleep My Little One" di Doug Maxwell; Media Right Productions".
La classe quinta della Scuola Primaria di Sarche ha raccolto la testimonianza di Lino Zanlucchi, classe 1955, di Sarche, che ha accettato il loro invito per un confronto all'interno del progetto:
Questa piccola fotografia in formato 8,2 x 5,4 cm mostra un gruppo di militari sulla scalinata dell'edificio che al tempo era municipio e scuola.
Tra queste due parole impresse sopra la porta d'entrata c'è lo stemma del comune con le tre barche una sopra l'altra separate da due fasce.
Il nome "Scuola Primaria" è dovuto alla "riforma Moratti" del 2003.
Nel 1969 aveva assunto il nome di "Centro Scolastico di Terlago", una scuola sperimentale a tempo pieno, come anche quelle di Cavedine e Vezzano, che ha accolto gli alunni delle scuole uniche pluriclasse vicine soppresse quell'anno per volontà della Provincia, in questo caso le scuole di Covelo e Monte Terlago.
Il nome però ancora utilizzato da molti è quello previsto dalla riforma Gentile del 1923: "Scuola elementare", mentre risale al 1869 quello di Scuola popolare".
Altra data importante è quella del 1962, che ha visto la nascita della scuola media, ora scuola secondaria di primo grado, separando così gli alunni delle prime 5 classi da quelli delle ultime tre.
Troviamo le prime tracce di una scuola a Terlago nel 1778 quando gli esecutori testamentari del prete Valentino Gilberti da Terlago, che aveva lasciato tutti i suoi beni alla Chiesa e ai poveri di Terlago, “aumentarono l’assegno di altri fior. 20.-, a condizione che il cappellano facesse anche scuola insegnando gratis da Novembre a Marzo, cioè a leggere e scrivere e far di conti ai fanciulli dei vicini poveri di Terlago, e riguardo a quelli benestanti mediante il solito onorario di troni uno al mese per leggere, troni uno e mezzo per il leggere e scrivere, e troni due per il conteggiare, oltre il solito legno per riscaldare la stufa, che da tutti tanto poveri che bene stanti, doveva essere portato.”
Nella descrizione del distretto di Vezzano del 1834, Carlo Clementi descrisse anche le scuole presenti sul territorio, fra le quali una “scuola elementare” a Covelo e una “buona” scuola a Terlago.
Rispetto all'edificio scolastico la nuova scuola è entrata in funzione nel 2013 in sostituzione della precedente, posta a poca distanza sulla stessa via risalente agli anni '60. Prima di allora la scuola era ospitata nello stesso stabile del municipio dove ora c'è la biblioteca.
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Bibliografia:
La classe quinta della Scuola Primaria di Sarche ha raccolto le testimonianze di tre signore, nate tra il 1949 ed il 1957 e vissute in paesi diversi della Valle dei Laghi, che hanno accettato il loro invito per un confronto all'interno del progetto:
Sono qui immortalati 25 alunni di Ciago dei 31 nati fra il 1914 e il 1921 ed ancora viventi a Ciago in quell'anno.
Con loro don Silvio Vogt curato di Ciago dal 1914 al 1968 ed una giovane maestra di cui non conosciamo il nome.
Un ragazzi dell'ultima fila regge la bandiera del Regno d'Italia (1861-1946).
Il porfido è qui descritto dai ragazzi e dalle ragazze del gruppo opzionale della SSPG di Vezzano “aula di geologia”, tramite tre schede successive facenti parte del gioco che loro hanno progettato e che voi potete provare fisicamente nell'aula all'aperto di geologia o virtualmente anche qui:
Il calcare grigio è qui descritto dai ragazzi e dalle ragazze del gruppo opzionale della SSPG di Vezzano “aula di geologia”, tramite tre schede successive facenti parte del gioco che loro hanno progettato e che voi potete provare fisicamente nell'aula all'aperto di geologia o virtualmente anche qui:
La selce è qui descritta dai ragazzi e dalle ragazze del gruppo opzionale della SSPG di Vezzano “aula di geologia”, tramite tre schede successive facenti parte del gioco che loro hanno progettato e che voi potete provare fisicamente nell'aula all'aperto di geologia o virtualmente anche qui:
Il basalto è qui descritto dai ragazzi e dalle ragazze del gruppo opzionale della SSPG di Vezzano “aula di geologia”, tramite tre schede successive facenti parte del gioco che loro hanno progettato e che voi potete provare fisicamente nell'aula all'aperto di geologia o virtualmente anche qui:
Il micascisto è qui descritto dai ragazzi e dalle ragazze del gruppo opzionale della SSPG di Vezzano “aula di geologia”, tramite tre schede successive facenti parte del gioco che loro hanno progettato e che voi potete provare fisicamente nell'aula all'aperto di geologia o virtualmente anche qui:
Il marmo è qui descritto dai ragazzi e dalle ragazze del gruppo opzionale della SSPG di Vezzano “aula di geologia”, tramite tre schede successive facenti parte del gioco che loro hanno progettato e che voi potete provare fisicamente nell'aula all'aperto di geologia o virtualmente anche qui:
Il lapillo vulcanico è qui descritto dai ragazzi e dalle ragazze del gruppo opzionale della SSPG di Vezzano “aula di geologia”, tramite tre schede successive facenti parte del gioco che loro hanno progettato e che voi potete provare fisicamente nell'aula all'aperto di geologia o virtualmente anche qui:
La dolomia è qui descritta dai ragazzi e dalle ragazze del gruppo opzionale della SSPG di Vezzano “aula di geologia”, tramite tre schede successive facenti parte del gioco che loro hanno progettato e che voi potete provare fisicamente nell'aula all'aperto di geologia o virtualmente anche qui: