Emigrazione

L'artista ha rinunciato in questo murale ai suoi caratteristici brillanti colori, per dare spazio al nero della fuliggine rimasta dopo il pauroso incendio del 1887, partito proprio dalla casa su cui il dipinto è stato realizzato e dove una lapide ricorda i 10 morti di quella notte tra il 12 e il 13 aprile di quell'anno.
A quel tempo Margone contava un centinaio di abitanti e l'emigrazione, soprattutto stagionale, era molto frequente. L'incendio, che da quella casa si era propagato nel resto del paese, ha messo in ginocchio la popolazione già stremata che però ha lottato coi denti ed ha ricostruito per quanto ha potuto il piccolo centro rinunciando alla ricostruzione nella piana del Sarca proposta dalla Dieta di Innsbruck.
Incendio, emigrazione, povertà, tristezza ma ci sono anche due rondini in volo simbolo di speranza per un futuro migliore.
Per maggiori informazioni sull'incendio di Margone:

Diomira Grazioli; Rosetta Margoni; Luca Sommadossi, L'incendio di Margone. IN Vezzano sette n. 1, 1991, p. 9

Sulla mappa dei murales di Margone è segnato col numero 13 e lo si può ammirare insieme agli altri:

I murales di Margone su u-map

Dipinto

Jordi Galindo

2012

Margone, Vallelaghi, Trento

Collocazione precisa

Emigrazione

Arte