Compravendita di un orto a Vezzano compiuta da "Domenica vedova Bones". Le firme comprendono anche quelle dei testimoni, dove alcune sono delle semplici croci.
Risposta del Comune di Calavino a "Cesare ed eredi fu Valeriano Graziadei" dopo che questo, probabilmente, aveva protestato in seguito al danneggiamento del terreno dovuto alla caduta di massi.
Licenza per l'esercizio del commercio ambulante; all'interno si legge che il commercio era di "animali suini ovini", oltre all'elenco delle province nelle quali potersi recare.
Il documento contiene diversi bozzetti relativi alla chiesetta di S. Udalrico. Si può notare come appariva prima degli anni '60 e due possibili soluzioni da adottare a seguito della demolizione della tettoia. Tra i vari appunti si legge che la chiesa è stata costruita nel 1400 dai Conti d'Arco.
Bozzetti relativi al progetto di rifacimento della facciata della piccola chiesa di S. Udalrico. Oltre ai disegni realizzati a matita e a penna, sono presenti appunti e informazioni riguardanti l'edificio costruito per volere dei Conti d'Arco.
Si possono leggere informazioni riguardo una visita pastorale di B. Clesio nel settembre 1537 e appunti relativi ai Conti d'Arco. Particolare rilevanza desta la seguente annotazione: "a S. Odorico correva il confine tra la Signoria dei Conti d'Arco e la Signoria dei Madruzzo".
Questo registro riporta i nomi di tutti gli iscritti alla Confraternita dal 1931 fino al 1971. Sono qui riportate al completo le pagine degli iscritti tra il 1931 e il 1941, solo due pagine del periodo 1942-52, 1953-1962, 1963-71 per mostrare il cambiamento delle quote.
198 soci risultano aver pagato la loro quota nel primo anno (1931), 175 nell'ultimo anno (1971).
Gli iscritti dovevano versare una tassa iniziale di iscrizione e poi una quota annuale. La tassa di iscrizione variava a seconda dell'età e quindi della speranza di vita del neo iscritto in quanto alla morte di un socio la confraternita aveva l'impegno di far celebrare a sue spese tre messe a suffragio del socio defunto. La tunica veniva acquistata a parte, era rossa con una corda di lana intrecciata in vita e un triangolo che cadeva dalle spalle sulla schiena terminante con una nappa. Un semplice foglietto inserito nel registro riporta le quote della tassa di iscrizione (1956), poi corrette(1963): dai 20 ai 30 anni £ 200, poi 300, dai 30 a i 40 anni £ 300 poi 400, dai 40 a i 50 anni £ 500 poi 700, oltre i 50 anni £ 1000 poi 1500, tassa annuale £ 100 poi 150. Per i periodi precedenti la quota annuale si può desumere dai pagamenti effettuati £ 1 nel 1931, cresciuta a £ 2 nel 1941, a £ 10 nel 1946, £ 20 nel 1948, £ 40 nel 1949, £ 50 nel 1954.
Assegnazione di casa, orto, vitalizio, in usufrutto in caso di futura vedovanza, da parte di Andrea Miori di Lon a favore della futura moglie Teresa ved. del fu Giò Tonelli. .
La fotografia ritrae la processione con il Crocifisso per invocare la pioggia in un periodo di siccità durante l'estate del 1935, in particolare durante il mese di agosto.
Libretto del porto d'armi del "Regno d'Italia" per la caccia, di Celeste Faes: su alcune pagine sono presenti degli scarabocchi che, ci racconta Carlo Faes, sono opera di un bambino (fatti probabilmente per gioco).
È presente anche la registrazione, in fondo al libretto, del versamento della tassa.
Il sonetto d'occasione rispetta la sua forma tipica in 14 endecasillabi raggruppati in due quartine e due terzine, ed è incorniciato da una stampa; il contenuto sottolinea l'aspetto sacrale cattolico del legame coniugale.
in calce alla composizione è riportato "La sorella Sabina ed i zii Augusto e Enrica.
Sfruz [Val di Non], 24 Febbraio 1906."
Le nozze sono state celebrate come da tradizione nel paese di origine della sposa ma poi hanno vissuto a Calavino, paese di origine dello sposo (Pedrini del ramo Mentol). I loro figli si sono poi trasferiti a Vezzano, lei era la maestra Celestina Giuseppina detta Bepina e lui l'ingegnere dell'Enel Aldo Maria.
Il quadro ha le dimensioni di 44 x 30 cm.
Illustrazione di cm 43 x 26 con riportati i ritratti con i nomi degli alpini del gruppo. Ottavio Bassetti, a cui era dedicato il gruppo, reduce dalla Russia, è morto durante l'internamento in Germania nel 1944. La sorella Rosetta è stata nominata madrina del gagliardetto. Il loro cappellano era don Dante Clauser, parroco di Vezzano tra il 1957 ed il 1964. Il gruppo, costituito nel 1953, è stato inaugurato l'8 giugno 1958 e probabilmente questo elaborato grafico è stato fatto proprio per questa occasione. Nel 1966 si staccherà da Vezzano il gruppo Monte Gazza.