Nella foto, la chiesa di Fraveggio immortalata durate una processione. Da notare la presenza delle statue lignee settecentesche dei santi Pietro e Paolo nelle nicchie nella parte superiore della facciata, oggi assenti. Il settecentesco portale d'ingresso è un'opera dello scultore Francesco Oradini proveniente dalla chiesa del Carmine di Trento.
La statua di una Madonna viene portata in processione, si presume –visto l'abbigliamento– in occasione della ricorrenza dell'Assunzione della Madonna.
Cartolina danneggiata che mostra alcuni scorci relativi al paese di Vigo Cavedine. Si nota una casa della vecchia piazza del paese e un panorama che illustra l'abitato visto da est verso ovest. Le fotografie che compongono la cartolina sono state eseguite prima del 1908.
La cartolina mostra una panoramica interna relativa alla chiesa di Vigo Cavedine. Lo scatto, come dimostra la scritta a mano "dopo il 1908", è sucessivo ai lavori di ampliamento della chiesa. Si notano molti particolari architettonici e decorativi non più presenti, come il parapetto che delimita l'altare e il pulpito.
La fotografia ritrae un gruppo di uomini di Stravino davanti all'ingresso della chiesa. Tutti vestono con un abito elegante, tipico delle festività o delle occasioni importanti. Lo scatto riporta la firma dello studio fotografico "G.B. Unterveger, Trento".
Scorcio di Stravino lungo via Rosmini. La fotografia riporta la seguente didascalia sul retro: "Casa Mimica e negozio alimentari di Rina Chemotti in Dallapè - Rosinota - Ferruccio Ceschini con passeggino".
Lo scatto ritrae una donna all'ingresso di una abitazione a Stravino. Sul retro della fotografia appare la seguente didascalia: "Casa Domenica - Rosinota".
La fotografia ritrae un gruppo di persone durante la trebbiatura. La fotografia riporta la seguente didascalia sul retro: "la machina da bàtter del Toni Galiaz, 1929".
Da sinistra: Dosolina, Toni, Egidio e Marsilio presso la casa dei "Galiazi" a Stravino.
Lo scatto ritrae un evento particolare avvenuto presso la vecchia canonica del paese di Stravino. Il luogo è dove c'era l'unico ristorate di Stravino, ora chiuso. Il ricordo della precedente funzione dell'edificio è mantenuto nella denominazione della "caneva" usata nella manifestrazione "Stravino Stravinario", organizzata ogni ultimo fine settimana di luglio dalla Pro Loco di Stravino: "la vecia canonega".
Sul balcone sono presenti personaggi allora importanti in valle come gli autisti e un certo signor Folgaresi.
L'occasione di festa era in occasione dell'ingresso in paese di don Luigi Mascotti.
La fotografie ritrae una o più famiglie originarie di Stravino.
Lo scatto è stato realizzato per l'occasione in un ambiente naturale, lontano dal centro del paese. L'abbigliamento indossato è tipico degli anni '20-'30 del 1900.
Gruppo di giovani uomini davanti al vecchio calzaturifio Dallapè.
Sul retro della fotografia appaiono i seguenti nomi: Tullieto, Otorino, Elio Ranzo, Aldon, Giulio e Celeste.
La fotografia ritrae una donna anziana impegnata in un lavoro a maglia. Lo scatto è stato realizzato in campagna e sullo sfondo si nota il castello di Madruzzo. La donna indossa un abito nero lungo e molto coprente.
Si trattava di un locale fittizio le cui pareti erano formate da lenzuola bianche sorrette da legni e addobbato con crocifisso, quadri rappresentanti soggetti sacri e fiori; all'interno la bara sulla quale la gente aspergeva la propria benedizione.
In primo piano il paese di Cavedine, sullo sfondo in alto è possibile notare la Chiesa di Santa Maria Assunta che domina il paese di Cavedine.
Sul retro della cartolina un timbro pubblicitario C.RONCHER , Cavedine Premiata Fabbrica Salami e Cantina vini , Specialità Vino Santo
In primo piano il paese di Cavedine: in alto è possibile notare la Chiesa di Santa Maria Assunta, sullo sfondo il Monte Gazza.
Anche se la cartolina non è viaggiata, dalla divisione in due parti del retro si deduce una datazione della stampa successiva al 1905, anno in cui questa tipologia è stata adottata in Austria.