Numeroso gruppo di uomini e bambini, da notare la presenza di persone anche sui muri a destra e sinistra e sulle finestre, sulla scalinata anche il prete. A destra la presenza di un bue. Sul balcone è appeso ad essiccare il granoturco. Curioso l'abbigliamento in particolare dei bambini: è da osservare con attenzione.
Negli uomini si vede diffusa l'abitudine al fumo di toscani e pipe; in diversi di loro si nota la presenza dell'orologio da taschino.
A questa festa di carnevale sono presenti molte tavolate, tra le quali, a sinistra, quella delle autorità: si noti il parroco e il maresciallo dei Carabinieri. A destra, le tavolate dei bambini dell'asilo, riconoscibili dal cappellino bianco; le scolare invece indossano il grembiule nero.
Alcune persone sono travestite, tra loro un giovane che serve gli spaghetti ("bìgoi") alle autorità.
Da notare anche la precedente posizione della Cooperativa, nell'attuale Piazza Degasperi, e la permanenza del portale e della bacheca dell'edificio sulla sinistra.
Nella foto due bambini giocano con l'acqua del lago, parte integrante della specificità di questo luogo. Sullo sfondo un piccolo porticciolo con delle barche per i turisti che soggiornavano a Santa Massenza. A sinistra si nota una cabina da spiaggia dell'albergo Conti (ex palazzo del Vescovo)
Il Crocefisso è scortato da due diverse confraternite e da due ufficiali dei Carabinieri. La processione è molto partecipata in quanto il corteo prosegue a perdita d'occhio fino alla strada (attuale SP 84). La data é riportata sul retro, nell'intestazione della cartolina.
La fotografia è compromessa dal tempo, per questo è stata rinforzata con del nastro adesivo e protetta da una pellicola di plastica.
L'anziano al centro è il padre del Nane Periòt, suo omonimo e nato nel 1810; a destra, il Nane; a sinistra, sua moglie Maria Caldini di Lasino (1848 - 1911). La donna in piedi a destra è Pasquina Dorigatti (1876 - 1973), la figlia, che sposa Cirillo Ceschini "Maibel" di Lasino. A sinistra, l'altra figlia: Gioseffa, detta Bepina (1871 - 1960 circa), poi trasferitasi a Calavino.
La data è indicata sul retro.
Cartolina acquerellata. Si noti che non era ancora stata costruita la scuola (1912). Il francobollo di Francesco Giuseppe I reca la data 1908. Dalla divisione in due parti del retro si deduce una datazione della stampa successiva al 1905, anno in cui questa tipologia è stata adottata in Austria.
Particolare lo stile di scrittura della data: "Lasino 22/8 12 4. M."
La cartolina ritrae una veduta del paese dall'alto; è visibile anche Castel Madruzzo. Il versante del Bondone è spoglio.
Si nota che la scuola, costruita nel 1912, è presente.
Si nota anche all'entrata sud del paese una costruzione con una ciminiera.
La fotografia ritrae un gruppo di anziani di Lasino, con dei cartelli indicanti la somma delle loro età; in totale si raggiunge cifra 1351, ma il terzultimo uomo della prima fila reca il cartello "3 FRATELLI A. 259", facendo riferimento alla somma delle età dei fratelli Dorigatti (in centro). A partire dalla quarta persona da sinistra, si tratta di: Giuseppe (1848 - 1936), Luigi Nicolò (1844 - 1934) e Giovanni, detto "Nane Periot" (1842 - 1933). Questa informazione ci porta a datare con sicurezza la foto al 1931.
Per quanto riguarda le architetture sullo sfondo, date le pieghe presenti, si tratta di un telone scenografico, probabilmente preso in prestito per l'occasione dalla filodrammatica locale.
Tra i 48 alunni delle prime classi di ambedue i sessi ci sono anche le bambine più grandi, si noti la presenza della maestra tra gli alunni, di due parroci e del maestro che si affiancano al gruppo.
La datazione suggerita è indicativa.
Vista in cartolina di Calavino dall'alto.
L'intestazione della fotografia riporta la dicitura Calavino - Valle dei Laghi per cui è successiva al 1964, anno in cui la Valle ha ricevuto questo nome.
Scorcio di Calavino dove oggi c'è un parcheggio e la fermata del bus. Si noti la precedente posizione del Municipio e lo spostamento della fontana rispetto a quest'altra cartolina: