Le schede
Le schede presentano le famiglie fin da quando quel cognome ha fatto il suo ingresso in Valle.
L'uso obbligatorio del Cognome, ereditato da padre in figlio, risale al 1564 ed è stato dettato dal Concilio di Trento al fine di evitare matrimoni tra consanguinei. La registrazione dei nati era compito affidato ai parroci.
Per le famiglie più antiche della valle, Ettore Parisi è riuscito quindi a risalire fino al 1500 circa.
Ha segnato generazione dopo generazione tutti i nati, le loro rispettive date di matrimonio e morte, se avvenute in valle.
Ha numerato sia le generazioni, sia ogni capofamiglia della valle, ricostruendo poi ogni famiglia.
Noi abbiamo riportato la sua ricerca fermandoci al 1923, adeguandoci alla data stabilita come limite da "Nati in Trentino".
Il capofamiglia è preceduto dal suo numero di identificazione, seguito dalle date di nascita e morte, oltre che dal numero identificativo della famiglia di provenienza e dal paese di residenza.
Sulla destra della stessa riga c'è poi il nome e cognome della moglie con date di nascita e morte e la paternità col paese di residenza, così da poter ricostruire anche il ramo femminile passando alla scheda relativa a quel cognome.
Sotto il capofamiglia sono indicati tutti i figli con data di nascita e morte, nome dell'eventuale marito, numero di identificazione per chi diventa a sua volta capofamiglia. Anche qui, per chi è andato fuori valle le notizie si perdono.
Il testo cambia in alcune schede colore rispetto al paese di residenza della famiglia.