La saggezza popolare, il modo di pensare ed esprimersi tipico di un determinato momento storico, luoghi comuni, ci portano a conoscere la quotidianità del passato.
La parlata trentina, con le differenze proprie di ogni zona e talvolta paese, danno un particolare colore ad ogni proverbio.
Proverbio illustrato per l'articolo dedicato ai "CALANDARI DEI PROVERBI" a pag. 16 della rivista "Retrospettive" n. 3 del 1990.
San Vigilio è festeggiato il 26 giugno e, col caldo, le pulci prolificavano a dismisura.
Libro cartonato 30,5 x 42 cm in copia unica. Raccoglie filastrocche, modi di dire e proverbi in dialetto ed è dedicato con riconoscenza ai nonni che li hanno tramandati.
I testi sono stampati ed illustrati al tratto su carta incollata poi su cartoncino. Le pagine sono antichizzate facendo uso di pastelli ad olio e sono colorate con gli acquerelli.
Le copertine sono rivestiti di carta riciclata contenente petali e fili d'erba.
La rilegatura è fatta con l'uso di spago.
Nel fascicolo sono riportate tutte le testimonianze raccolte su questi temi dai bambini nel periodo del Coronavirus, a scuole chiuse, e mandate agli insegnanti in forma digitale dalle famiglie degli alunni delle 6 classi che avevano aderito al progetto di Ecomuseo della Valle dei Laghi per la realizzazione del secondo albo illustrato di Vespertillo, del quale costituiranno la base di partenza.
Esse sono elencate secondo l’ordine di età e poi alfabetico del nome dei "nonni".
Accanto ad ogni intervista ci sono dei simboli per trovare a colpo d’occhio i principali argomenti di cui ci parla ogni testimone: gioco di gruppo, di coppia, solitario, di movimento, tranquillo, all’aperto, in casa; conta, filastrocca, mimo/gioco, scioglilingua, indovinello, proverbio, in dialetto.
Una bambina è seduta sullo slittino, con cappotto, calze, muffole e cuffia di lana. Notare il bambino che le è accanto in pantaloncini corti nonostante la presenza della neve, abitudine diffusa un tempo, cosicché si diceva ai bambini: "fin a Nadal fret no 'l fa, braghe d'istà, dopo Nadal fret pasà... braghe d'istà".
[Fino a Natale non fa freddo perciò si usano i pantaloni estivi, dopo Natale il freddo è passato perciò si usano i pantaloni estivi]
Questo "giornalino" raccoglie i risultati di ricerche, interviste e studi d'ambiente, che hanno impegnato gli alunni del plesso di Calavino nel corso dell'anno scolastico 1981/82, e, alcune classi, anche negli anni precedenti. È dedicato agli anziani del paese che hanno collaborato con molta disponibilità a questa ricerca.
È stato scritto con macchina da scrivere, illustrato con disegni al tratto dei bambini e distribuito in fotocopia.
Fascicolo scritto con la macchina da scrivere, illustrato con disegno al tratto dai bambini e riportante alcuni interessanti documenti a corredo della ricerca svolta sia su testi, sia incontrando anziani testimoni.
Illustrazione preparata per la quarta di copertina del numero 30 di Retrospettive.
Il proverbio sapientemente illustrato da Teodora Chemotti recita: "A ogni osèl el so gnìo el ghe sa bèl." Ossia: Ad ogni uccello il suo nido sembra bello.