La pietra sacrificale di "Fabian"
- Titolo
- La pietra sacrificale di "Fabian"
- Descrizione
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Disegno preparato per illustrare l'articolo che presenta la pietra sacrificale di "Fabian" a pagina 4 del numero 2 di Retrospettive.
Da questo articolo si ricava che questa pietra era una «tavola sacra di altare», ritrovata nell'ottobre 1966 lungo la vecchia carreggiabile che congiunge il paese di Cavedine con l'abitato di Lasino, attraverso i dossi delle «Ganudole».
Tale manufatto venne asportato e trasportato al Museo Civico di Rovereto dove è stato posto all'esterno presso l'ingresso.
Presenta una lavorazione molto regolare ed ha le seguenti misure: larghezza mt. 1,23 — lunghezza mt. 1,08 — spessore mt. 0,28 — lunghezza dell’appendice mt. 0,30 — larghezza finale dell'’appendice mt. 0,40. La scanalatura, praticata lungo tutto il perimetro della pietra dista dal margine esterno uniformemente cm. 9. Essa è larga cm. 9 su tutti i quattro lati e aumenta la sua sezione in corrispondenza dell'appendice fino ad un massimo di cm. 25, per ritornare a cm. 8 all'uscita della stessa.
Si parla approfonditamente di questa pietra in questo articolo qui consultabile: - Pietra sacrificale al Museo civico di Rovereto
- Tipologia
- Disegno al tratto
- Autore
- Teodora Chemotti
- Data
- 1989
- Collocazione
- Associazione Culturale Retrospettive
- È parte di
- Retrospettive (1989/2)
- Licenza
- CC BY
- Livello di precisione della collocazione geografica
- Collocazione dubbia
La pietra sacrificale di "Fabian"
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