La scuola elementare di Brusino

 

Dal 1969 i bambini di Brusino frequentano la scuola di Cavedine.

Tutti i contenuti

Di seguito potete sfogliare tutti i contenuti, presenti nell'Archivio della Memoria, che si rifersicono a questa scuola, riportati in ordine cronologico e sempre aperti a nuove integrazioni.

  • Atto di donazione per la scuola di Brusino

    Il documento, coi suoi allegati, è composto da fogli piegati, inseriti l’uno dentro l’altro e cuciti tra loro col filo. Qui sono riportati solo le pagine scritte. Il primo foglio fa da copertina. Sul davanti riporta: “Testamento di Caterina Botesa osia donazione che essa ha fatto alla Vila di Brusino come in questo di fiorini 200 del Tirolo N 15°”. Sul dietro riporta: “N° 16” Il primo allegato è un documento di cinque pagine, datato 13.12.1791, riguardante un censo passivo di fiorini 200 di Pietro Berlanda, da Brusino, verso Caterina Botesi, e termina col timbro del notaio siglato C.B.N., Christophorus de Benvenuti Notarius. Il secondo e terzo documento, di una pagina ciascuno, datati 12.11.1795 e 13.9.1797, impegnano il Berlanda a saldare il suo debito verso al Botesi. Il documento finale, di quattro pagine, datato 20 aprile 1806, riguarda la donazione di Caterina Botesi alla vicinia di Brusino di fiorini 200 "all’effetto di stabilire la scuola per istruire li ragazi e fanciuli della villa predettala". Questo ultimo, steso con una scrittura contorta e piena di abbreviazioni, risulta di difficile lettura. Termina col timbro del notaio Angelini siglato C.M.A.F.C.A. (?).
  • Problemi alle scuole di Brusino, Stravino e Vigo Cavedine nell'a.s. 1851-52

    Il Capo Comune di Cavedine - su segnalazione dell'I[mperial] R[egio] Capitano Distrettuale di Trento - si rivolge ai rispettivi deputati frazionali chiedendo: - a quello di Brusino che la muraglia a settentrione del locale delle scuole venga riparata perchè troppo umida; - a quello di Stravino di acquistare 2 sedie e 20 calamai di piombo e di far riparare "due tavole nere" (lavagne); - a quello di Vigo che "deve esser tolto l'intollerabile abuso che il cesso dei fanciulli debba servire anche pelle fanciulle". Le spese erano a carico delle singole frazioni.
  • Rapporto sulle spese per le scuole del comune di Cavedine nell'a.s. 1851-52

    Carteggio dell'I[mperial] R[egio] Capitano Distrettuale di Trento col Capo Comune di Cavedine riguardo le seguenti voci di spesa: a) salari ai maestri b) affitti di locali c) steore d) requisiti scolastici e premi e) interessi di capitali passivi per le scuole di Laguna Mustè (Cavedine), Vigo Cavedine, Brusino e Stravino. Per il vocabolo "steora" si veda il nostro glossario. Si noti che il maestro della scuola di Stravino "viene pagato coll'entrata del fondo della Chiesa di Stravino".
  • Servono maestre qualificate!

    L’I. R. Capitano Distr. richiama il Capo Comune Cavedine perché “pella scuola di Vigo coll’imminente anno scolastico, venga assunta una qualificata maestra con corrispondente salario”, risultando incomprensibile per il solo risparmio sia stata assunta una maestra non qualificata pagata soli 20 fiorini [annui]. “Anche il salario di soli f 40 pella maestra di Cavedine è evidentemente troppo meschino”. “Così pure sarà riparato alla umidità della muraglia rimarcata nel locale delle scuole a Brusino e saranno ridotti ad uso di scuola i locali di Vigo togliendo anche l’intollerabile abuso della promiscuità del cesso pei fanciulli e pelle fanciulle.”rimarcò pure sotto ogni aspetto l’inopportunità pell’insegnanemnto promiscuo nella scuola di Stravino frequentata da più di 70 fra fanciulli e fanciulle, ed ordino che l’insegnamento deve essere dato separatamente. L’istituzione di apposita scuola femminile è reclamata anche dal bisogno dell’istruzione nei lavori femminili.” “L’I.R. Reggenza applaude infine alla proposta fatta dal Sign. Ispettore Scolastico Distr. Sulla necessità d’assumere anche un’assistente che istruisca la gioventù dai 6 ai 7 anni dacché provenendo nello stesso locale e dallo stesso maestro cui è affidata l’istruzione dei giovani più adulti all’istruzione anche di quelli detà più tenera gli uni devono necessariamente venir negligentati a danno degli altri.
  • Il 3 novembre inizia la scuola!

    L'ispettore scolastico distrettuale ricorda al Capo Comune di Cavedine che "col giorno tre dell'imminente Novembre devono anche in questo Distretto essere riaperte le scuole elementari, e così pure nell'immediata domenica quelle festive di ripetizione, e mentre di ciò viene avvertito in pari tempo se Lo invita a disporre che le scuole del di Lei Comune vengano in sul fatto provvedute del necessario".
  • Problemi (ir)risolti nelle scuole del comune di Cavedine nell'a.s. 1852-53

    Questa minuta contiene molte interessanti informazioni: - apprendiamo che l'onorario annuale della maestra della scuola di Vigo Cavedine era di 40 fiorini; - alla mestra di Cavedine viene aumentato l'onorario da 40 a 65 fiorini; - vengono risolti alcuni problemi presentati in questo documento:
  • Parere progetti scuole Brusino e Vigo

    Il Dirigente Ufficio distrettuale politico di Trento scrive al sindaco del Comune di Cavedine che il progetto della scuola di Brusino va bene e prosegue il suo iter ma chiede che quello della scuola di Vigo Cavedine venga rivisto con l'aggiunta di un piano per ricavarvi lo spazio per altre due aule ed inserire palestra e gabinetti all'interno dell'edificio.
  • Risposta del sindaco a parere progetti scuole Brusino e Vigo

    Il sindaco tiene conto di tutte le osservazioni pervenute ed agisce di conseguenza.
  • Progetto scuola Brusino - Commissariato

    Questo progetto predisposto dal Commissariato Generale Civile Venezia Tridentina Sezione Lavori Pubblici presumibilmente nel 1920 prevedeva la costruzione di un nuovo edificio per la scuola popolare di Brusino con al piano terra un'aula ed una stanza riservata; al primo piano un'aula e la direzione; il sottotetto; i bagni interni.
  • Progetto scuola Brusino - Comai

    Questo progetto predisposto dal carpentiere Emilio Comai di Vigo Cavedine nel marzo 1921 prevedeva la costruzione di un nuovo edificio per la scuola popolare di Brusino con al piano terra l'asilo, la sala d'adunanza e due cessi esterni, al primo piano due scuole con tre bancate ciascuna; il sottotetto.
  • Richiesta approvazione disegni scuola Brusino

    Documento scritto a mano in cui il Comune di Cavedine chiede all'Ufficio Distrettuale Politico di Trento di approvare "gli uniti disegni dell'iniziato edificio scolastico a Brusino". Si sollecita una tempestiva risposta, sottolineando l'urgenza di portare a termine i lavori al fine di rendere utilizzabile l'edificio ("Causa la stagione avanzata si prega la massima sollecitudine nell'evasione, dovendo adoperare l'edificio ad uso scuole ancora dal prossimo anno scolastico".) Si presume che i disegni siano quelli del progetto Comai, più recente di quello del Commissariato:
  • Edificio ex scuole di Brusino

    Come esposto nel cartello all'esterno della scuola, curato dal Gruppo Alpini Cavedine e Comune di Cavedine, "L'edificio attualmente utilizzato come casa sociale fu costruito nel 1922 su progetto del maestro muratore e carpentiere Emilio Comai di Vigo Cavedine. Fino ad allora le lezioni erano tenute in locali presi in affitto non sempre idonei e a volte con problemi igienici. L'edificio è intestato a Pietro Federico Nicoletti che nelle sue volontà testamentarie lasciò una somma a favore della frazione di Brusino per erigere una scuola o un asilo. Internato nel 1915 in Austria ad 80 anni, nel 1917 gli venne concesso il rientro; nel viaggio si perse a Innsbruck dove, prima ricoverato in ospedale e poi in manicomio, morì. Il suo lascito contribuì alle spese per la costruzione delle scuole. Con la ristrutturazione del 2003, l'Amministrazione Comunale ha voluto mantenere il ricordo di questo atto di generosità sociale."
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