Stampa 9,8 x 8 cm incollata su cartoncino con scritta in tedesco sul retro che la contestualizza.
In primo piano la vecchia fontana di pietra in piazza Sant'Andrea, poi eliminata.
Cartolina non viaggiata, 14x9 cm.
Presenta una panoramica col lago in primo piano, il paese con poche case, la Paganella sullo sfondo. Vi è poi sovrapposta in un cerchio la fotografia del castello.
Scorcio del paese con vista del tabacchino in primo piano epoco oltre, sulla sinistra, la storica "Cantinota" dei fratelli Bressan.
La stampa, formato 10x14,5 cm, sul retro presenta il titolo scritto a mano, il timbro e l'identificativo del produttore.
Cartolina viaggiata, 14x9 cm affrancata con 25 centesimi spedita il 16.03.1923.
In primo piano Piazza Ludovico Defant con il cortile dell'edificio adibito a municipio e scuola cintato da un alto muro. Chiude l'inquadratura la Chiesa di Sant'Andrea.
In primo piano i vigneti e uomini al lavoro; sullo sfondo vista del paese e tralicci.
Da evidenziare, a destra della curva all'ingresso del paese, il vecchio essiccatoio di Padergnone.
Sulle falde del Monte Gazza innevato si possono notare gli accumuli di inerti presso le due finestre funzionali alla costruzione delle opere di presa della Centrale di Santa Massenza: ai Gaggi sopra Lon ed ai 5 Roveri sulla strada per Ranzo.
La stampa, formato 10,5x14,5 cm, sul retro presenta il titolo scritto a mano, il timbro e l'identificativo del produttore.
Vista della località "Le Ville" a Padergnone; sullo sfondo la troticoltura. Questi edifici, chiamati "case alloggi", sono stati costruiti nei primi anni '50 per i dipendenti della Centrale Idroelettrica di Santa Massenza.
Cartolina in bianco e nero.
Viaggiata affrancata con un francobollo da 10 lire.
Cartolina non viaggiata. La descrizione su retro recita: "Terlago m 457 (Trentino) - Panorama con il lago" - Vera fotografia.
In questa cartolina panoramica di Terlago si notano in primo piano lungo le rive del lago le cabine per i bagnanti qui presenti fin dal ventennio fascista.
Erano chiamati localmente "sìzzeri" gli schützen, ossia i volontari addestrati alla difesa del territorio. Erano chiamati anche "bersaglieri", perché si allenavano al tiro con lo schioppo nei luoghi denominati "bersaglio"
Le due fotografie rappresentano il fiume Sarca in piena, presso la località Salvetta di Sarche. Entrambe sono riprese dal ponte sul fiume, nella prima è in evidenza il particolare del vecchio ponte mentre nella seconda si vede in primo piano la tabaccheria Emanuele Bais e sulla destra l'albergo all'Angela.
Nella foto è ripresa dalla località Gheto di Sarche la fase iniziale dell'incendio del 'Cason nòf' avvenuto una domenica mattina, verso le 10:15, della primavera del 1974. L'incendio fu causato probabilmente dal malfunzionamento di un camino. La fotografia (8x8 cm) è stata scattata da un bambino di 11 anni, mentre gli adulti erano a Messa.
L’Agfa Billy Compur è una fotocamera pieghevole tedesca prodotta tra il 1930 e il 1933 per pellicole 120 formato 6x9 cm. Dotata di soffietto, mirino a cornice e otturatore Deckel Compur di alta qualità, monta un obiettivo Agfa Anastigmat Jgestar 105mm f/6.3. Con corpo in similpelle nera e finiture metalliche, è oggi un pezzo vintage molto apprezzato dai collezionisti.
Di proprietà di Raimondo Miori, è stata utilizzata per fare molti scatti ed autoscatti relativi alle sue molte attività e passioni. Dopo la sua morte hanno continuato ad utilizzarla i figli.