Ambiente naturale

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  • Documento per l'esercizio della caccia

    Carta del signor Celeste Faes per poter esercitare la caccia con anche le marche da bollo.
  • Ból ból bèl

    Registrazione estemporanea realizzata col cellulare durante una passeggiata per tramandare un giochino che i bambini fanno da tempo immemorabile con la capsula dei papaveri sfioriti per timbrarsi un “orologio” sul polso. Ai più piccoli lo fanno i più grandi o gli adulti che li accompagnano. Mentre si tiene premuta la capsula sul polso si recita per tre volte una breve filastrocca: “Ból, ból bèl, fame deventar bèl.” Staccata la capsula il suo disegno rimane impresso sul polso a mo’ di orologio. Un'altra versione della filastrocca è contenuta al n. 7 del fascicolo
  • Olivo nei pressi di Toblino

    La fotografia ritrae un albero di olivo in primo piano, mentre sullo sfondo la conca di Toblino.
  • Bestiame al pascolo nei pressi di Toblino

    La fotografia ritrae alcuni animali al pascolo nei pressi del lago di Toblino.
  • Giochi sulla neve

    Numeroso gruppo di bambini e ragazzi sulla neve con i loro slittini costruiti in casa e palle di neve. I più piccoli portano i pantaloni corti. Dietro si vede una parte del paese di Ranzo. Sullo sfondo, il Gazza completamente spoglio da vegetazione si presenta come un ghiaione.
  • Pietra scolpita sul Dòs del Merler

    Il Dòs del Merler, situato di fronte al paese di Ciago, prende il suo nome da questa pietra scolpita non si sa quando, anche gli anziani nati nel XIX secolo dichiaravano che quella tavola da gioco l'avevano sempre vista lì. I bambini e ragazzi che portavano al pascolo i loro animali nella zona si fermavano a fare una partita a tria, "merler" in dialetto, usando come pedine oggetti naturali. Altro gioco presente sulla stessa roccia veniva fatto usando le nocciole che venivano fatte rotolare come bilie per raggiungere una serie di coppelle. Sembrano essere queste le incisioni più antiche, poiché le coppelle erano proprie delle culture preistoriche, anche se il loro significato rimane misterioso. Nel 1943, o 1948, uno di quei ragazzi pastori, di indole solitaria, ha inciso il suo nome e la data accanto alla tavola da tria: Oliviero Perini. È così dunque che sulla stessa roccia troviamo tre incisioni rupestri di epoche e significati diversi. --- Questa pietra è stata riportata su un sito tematico nel quale possiamo ricavare altre informazioni e vedere molte altre trie:
  • Retrospettive (2012/47)

    Periodico culturale - Valle dei Laghi
  • Retrospettive (2007/37)

    Periodico culturale - Valle dei Laghi
  • Retrospettive (2007/36)

    Periodico culturale - Valle dei Laghi
  • Retrospettive (2006/35)

    Periodico culturale - Valle dei Laghi
  • Retrospettive (2006/34)

    Periodico culturale - Valle dei Laghi
  • Retrospettive (2005/33)

    Periodico culturale - Valle dei Laghi
  • Retrospettive (2005/32)

    Periodico culturale - Valle dei Laghi
  • Retrospettive (2004/31)

    Periodico culturale della Valle di Cavedine
  • Retrospettive (2004/30)

    Periodico culturale della Valle di Cavedine
  • Retrospettive (1994/12)

    Periodico culturale della Valle di Cavedine 2^ edizione rivista e corretta
  • Retrospettive (1994/11)

    Periodico culturale della Valle di Cavedine 2^ edizione rivista e corretta
  • Mostra Olivi estremi

    Breve video che presenta, attraverso immagini in movimento, la mostra storica Olivi Estremi.
  • La roggia di Calavino

    Con questa pubblicazione Ecomuseo ha voluto valorizzare l'itinerario lungo la Roggia di Calavino, carico di valenze culturali, storiche e naturalistiche. Seguendo il corso della Roggia si ha la possibilità di ricomporre l’immagine legata alle botteghe e ai laboratori che fino al XIX secolo caratterizzavano l’abitato di Calavino, restando affascinati anche dal contesto paesaggistico che segue l’andamento della Roggia.
  • Acqua Viva Terlago - Punti di scoperta intorno al lago

    Guida ad uno degli itinerari presenti in Valle dei Laghi, a cui l’Ecomuseo vuole dare risalto per la sua valenza naturalistica di pregio. Esso si sviluppa lungo un sentiero sterrato che accompagna il visitatore sulle sponde del lago di Terlago,permettendo in alcuni punti strategici la conoscenza naturalistica di questo luogo che mostra interessanti tracce di una ricca e variegata biodiversità.
  • Panoramica Masi di Vigo Cavedine

    Panoramica relativa alla località Masi di Vigo Cavedine.
  • Raccolta delle patate a Stravino

    Lo scatto ritrae un gruppo di persone in campagna, nei pressi di Stravino, impegnato nella raccolta delle patate.
  • Il viale dei cipressi a Castel Toblino

    In primo piano il viale dei cipressi che dal Castello di Toblino portava alla dépendance dove un tempo vivevano il fattore e la servitù del Castello. Sullo sfondo una donna. La strada sterrata con muri in pietra era utilizzata anche per raggiungere l'abitato di Ranzo dalla località "Paone".
  • Vista dall'alto del paese di Sarche

    L'immagine mette in evidenza una parte del paese di Sarche : lungo la strada un agglomerato di case, in lontananza la "Toresela", più avanti Castel Toblino con l'omonimo lago. A sinistra la piana coltivata del Sarca.
  • La Sarca presa dal ponte alle Sarche

    In primo piano il greto e il fiume Sarca, sullo sfondo l'inizio della gola del Limarò. La gola del Limarò è una forra naturale che le acque del fiume Sarca hanno formato. A sinistra dell'immagine ci sono due case, una in particolare ha la tipica architettura di casa contadina: sono evidenti infatti le grate di legno per appendere le pannocchie di granoturco ad essiccare. A metà montagna, scavata nella roccia, si nota una strada.