L'intervista alla signora Elvira è stata fatta su invito di Nicholas, uno dei bambini coinvolti nel "Progetto calendario" che Ecomuseo sta svolgendo con la collaborazione delle scuole del territorio.
Come si vede dall'indice, molte sono le esperienze raccontate da Elvira, classe 1947, tra vita di campagna, religiosità, vita ed eventi del paese, alimentazione.
Riportiamo a parte il suo racconto sulla vita nel "cason gris".
In fondo alla scheda trovate i termini dialettali utilizzati da Elvira ed inseriti nel nostro glossario; se non capite qualche altra parola provate ad utilizzare la ricerca libera.
Questo ricettario è stato prodotto dalla scuola elementare di Vezzano in occasione del Concerto di Natale 1997
dedicato agli anziani.
Raccoglie 18 ricette di dolci natalizi tradizionali che le anziane hanno consegnato ai bambini.
Realizzato in formato A5 al pc, è stato fotocopiato e distribuito ai bambini ed a quanti hanno collaborato alla sua realizzazione.
Questa ripresa è stata effettuata all'interno del progetto cerealicoltura rivolto a tutte le scuole del comune di Cavedine, dalla scuola dell'infanzia alla scuola secondaria di primo grado, voluto dal Comune di Cavedine e gestito da Ecomuseo della Valle dei Laghi. Questa è una delle lezioni rivolte alle classi prime della secondaria, si avvale della collaborazione di Luigi Bertoldi, esperto della Fondazione Edmund Mach, e di Luca Bolognani, contadino del luogo.
I ragazzi partecipano così all'esperienza della semina del frumento con una seminatrice storica, apprendono la storia e le motivazioni del ritorno in valle dei cereali antichi ed in particolare del grano San Pastore, le peculiarità della coltivazione biologica e l'importanza di utilizzare prodotti bio nella dieta, la differenza fra i vari modi di seminare: semina a spaglio, con seminatrice storica e moderna ad aria compressa.
In questa occasione, considerato il terreno umido, sul rullo è appostato un collaboratore per accertarsi che i tubi dai quali scendono i semi non si intasino; solitamente la semina è fatta con terreno asciutto e nessuno sale sul rullo.
Nel montare il video è stato riutilizzata una precedente registrazione della semina a spaglio effettuata da Aldo Pederzolli la settimana precedente in valle:
Giancarlo, Loredana e "Franco" Garbari accompagnano il maiale ben ingrassato alla macellazione.
Era un tempo molto frequente l'allevamento del maiale per autoprodurre in inverno salami, "luganeghe", sanguinacci, lardo, strutto...
La data dello scatto è presunta dall'età approssimativa dei bambini .
Fascicolo scritto con la macchina da scrivere, illustrato con disegno al tratto dai bambini e riportante alcuni interessanti documenti a corredo della ricerca svolta sia su testi, sia incontrando anziani testimoni.
Sono qui raccolti aneddoti sulle fiere degli animali raccontati dai nonni intervenuti in due diverse occasioni in classe prima della scuola primaria di Vezzano all'interno del progetto memoria svolto con Ecomuseo.
Il carnevale in piazza veniva organizzato dal Comitato Pro bigoi che si è evoluto poi in Associazione Pro Loco. Venivano usate le caldere del Caseificio locale. Nei giorni precedenti gli organizzatori andavano in tutte le case per raccogliere vino con cui fare il vin brulè ed offerte per comperare gli spaghetti (bìgoi) e gli ingredienti per il ragù. Tutti poi si recavano in piazza col loro piatto di casa, o un pentolino, per mangiare in compagnia gli spaghetti, festeggiare insieme il carnevale e talvolta portarne a casa un po'.