Il mulino didattico Garbari
- Titolo
- Il mulino didattico Garbari con localizzazione del mulino originario
- Descrizione
- In primo piano il mulino didattico. Sullo sfondo è posto in evidenza il mulino Garbari dal quale è partito il progetto di ricostruzione.
- Autore della fotografia
- Rosetta Margoni
- Data della fotografia
- 9 giugno 2025
- Licenza d'uso
- CC BY 4.0
- Titolo
- Il mulino didattico Garbari - interno
- Autore della fotografia
- Alberto Margoni
- Data della fotografia
- 5 giugno 2025
- Licenza d'uso
- CC BY 4.0
- Titolo
- Il mulino didattico Garbari - gli ingranaggi sotto il castello
- Autore della fotografia
- Alberto Margoni
- Data della fotografia
- 5 giugno 2025
- Licenza d'uso
- CC BY 4.0
- Nome
- Il mulino didattico Garbari
- Descrizione
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È stato inaugurato il 5 giugno 2025 presso il Teatro di Valle a Vezzano un mulino didattico realizzato dalla Comunità di Valle, ridando vita a ciò che si è salvato del mulino Garbari, l'ultimo a fermare la ruota idraulica a Vezzano nel 1979:
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Mulino Garbari
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Quello era un grande mulino a due piani con due ruote idrauliche e vari macchinari, questo è una grande teca, con due pareti in vetro, in cui tutto il meccanismo può essere osservato anche dall'esterno.
All'esterno il canale di carico con la doccia e la grande ruota idraulica, all'interno il castello con sotto gli ingranaggi e sopra le macine con una piccola tramoggia, a fianco il buratto e il sollevatore per la rabbigliatura, il tutto funzionante, anche se l'alimentazione è elettrica.
I mastri artigiani di Ecolegno hanno riutilizzato quel che hanno potuto ed hanno poi ricostruito quello che non avrebbe retto, rispettando tutti gli accorgimenti tecnici che i loro predecessori avevano utilizzato.
Sono poi esposti altri pezzi provenienti dal vecchio mulino Garbari, fra cui il mulino a cilindri che aveva sostituito quello a pietra ad inizio novecento.
Le due pareti sullo sfondo sono state decorate ad opera dei ragazzi e delle ragazze dell'Istituto Artigianelli di Trento con un disegno moderno che crea un legame indissolubile fra passato e presente. Vi si possono riconoscere la mano con il seme da cui tutto inizia, la ruota idraulica e l'acqua, il mugnaio, la spiga, il bosco da dove arriva gran parte del materiale di costruzione dei macchinari in un'economia di sussitenza in cui le risorse utilizzate erano quelle rinnovabili del territorio.
La storia del mulino
Per arrivare alla realizzazione di questo mulino il percorso è stato lungo; l'inizio di questa avventura, nel 2004, è descritto nel capitolo: Il salvataggio del mulino Garbari di Vezzano , Comai Attilio, IN: Il libro delle acque - Gruppi culturali della Valle dei Laghi - 2008 - pag. 477-485, qui consultabile:
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Il Libro delle acque - rogge e sorgenti della Valle dei Laghi dalle viscere della terra alle opere dell'uomo.
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Accanto alle istituzioni, fin dall'inizio, il Gruppo Culturale C.N. Garbari del Distretto di Vezzano ha fortemente voluto questo recupero e ad esso si è affiancato, fin dalla sua nascita nel 2015, l'Ecomuseo della Valle dei Laghi, che ha dato la sua disponibilità ad occuparsi della futura gestione della struttura.
Dopo lo smontaggio e lo stoccaggio in quello stesso edificio, si sono susseguite una serie di difficoltà: lo stabile è stato venduto per farne appartamenti, il Comprensorio C5, che sembrava interessato al recupero e sul quale il Comune di Vezzano contava, è stato soppresso nel 2006, la neonata Comunità di Valle faticava a trovare finanziamenti, inoltre rimaneva sempre il problema della sua ubicazione.
La derivazione della roggia Grande, che serviva tutti gli opifici di via Borgo, era già stata chiusa nel 2001, per cui bisognava guardare altrove. D'altra parte, per limitare i costi, era necessario individuare uno spazio su suolo pubblico. Insieme al progettista, l'esperto architetto Giuseppe Gorfer, sono state valutate diverse ipotesi, anche in luoghi distanti dalla posizione originale per consentire l'utilizzo della roggia come forza motrice. Alla fine si è optato per questo luogo: con visuale diretta sull'edificio originario di via Borgo dove operava, comodo da raggiungere per le scolaresche, situato accanto al teatro di Valle col suo ampio parcheggio, al sentiero geologico Stoppani, al parco d'arte di Lusan, un luogo ricco di cultura e frequentato.
Un primo progetto ambizioso, che prevedeva la realizzazione di un laghetto con un canale di carico per il mulino, un percorso Kneipp (camminata in acqua), il ricircolo dell'acqua che dopo aver aiutato l'impiano elettrico a muovere la ruota idraulica tornava al laghetto, è stato poi rivisto e ridimensionato riducendo l'impatto economico e visivo, pur se a scapito della valenza didattica.
Nel 2022 il progetto dell'architetto Gorfer ha ottenuto il finanziamento del GAL (Gruppo di Azione Locale), sono poi seguite le varianti progettuali e tutte le autorizzazioni necessarie. Infine sono iniziati i lavori che si sono conclusi con l'inaugurazione del 5 giugno 2025.
- Data di costruzione
- 5 giugno 2025