Le lunghe candele

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Titolo
Le lunghe candele
Data della scansione
2020
Titolo
Le lunghe candele
Descrizione
Questa cartolina ricorda una solenne cerimonia religiosa in cui i fedeli portano lunghe candele. Si nota la presenza di tre preti, davanti a loro il coro esclusivamente maschile, dietro di loro una bambina con un mazzo di fiori e un uomo con un gonfalone abbassato. Sotto lo stemma sabaudo il portone è aperto e ornato da due grandi drappi.
Non abbiamo informazioni certe su questa foto per cui possiamo fare solo ipotesi.
Potrebbe essere una processione ferma nei pressi di uno degli altarini che venivano costruiti tradizionalmente in ogni piazza in occasione delle processioni eucaristiche, che seguivano proprio questo itinerario.
Potrebbe essere un funerale partito proprio dalla casa con lo stemma sabaudo. Un tempo era d'uso in alcuni paesi della nostra valle che ogni famiglia partecipante ad un funerale ricevesse una lunga candela. Arrivati a casa, essa veniva tagliata in parti ed utilizzata per illuminare la casa e nel contempo ricordare il defunto.

Riguardo la localizzazione, è riconoscibile lo stesso scorcio già descritto nella foto
Per acqua
A differenza di quella, qui è apparsa la scritta "ALBERGO", oltre alle donne dai lunghi abiti sulla destra vediamo anche a sinistra gonne più corte, sembra scomparso il nome della piazza per cui presumibilmente è stata fatta un po' dopo.
Questo albergo negli '30 e '40 era gestito da Cipriano Bosetti, nonno dell'attuale Cipriano, e più tardi venne chiamato alla Posta perché di fronte, dove ora c'è il negozio Grosselli, c'era l'ufficio postale.

Dietro la foto è impressa la scritta CARTOLINA POSTALE - CARTE POSTALE "RAJAR". Non è certo comune trovare scritte in francese su cartoline trentine, tanto più nel periodo fascista quando anche il tedesco veniva rifiutato.
Tipologia
Cartolina
Autore
Rajar
Data
1930
1940
Licenza
Indeterminata
Livello di precisione della collocazione geografica
Collocazione precisa