Ambiente naturale

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  • Contratto di compravendita del 1724

    Documento di compravendita di terreni in località Roncaman di Fraveggio datato 1724, compiuto dagli avi del signor Carlo Faes.
  • Documento d'appello per reclamo della comunità

    Documento scritto dalla comunità alle autorità chiedendo aiuto a seguito di una violenta grandinata che, il 13 settembre 1902, colpì le coltivazioni di Vezzano, Fraveggio e Lon. La richiesta di aiuto ammonta a 82.000 corone.
  • Documento per l'esercizio della caccia

    Carta del signor Celeste Faes per poter esercitare la caccia con anche le marche da bollo.
  • Ból ból bèl

    Registrazione estemporanea realizzata col cellulare durante una passeggiata per tramandare un giochino che i bambini fanno da tempo immemorabile con la capsula dei papaveri sfioriti per timbrarsi un “orologio” sul polso. Ai più piccoli lo fanno i più grandi o gli adulti che li accompagnano. Mentre si tiene premuta la capsula sul polso si recita per tre volte una breve filastrocca: “Ból, ból bèl, fame deventar bèl.” Staccata la capsula il suo disegno rimane impresso sul polso a mo’ di orologio. Un'altra versione della filastrocca è contenuta al n. 7 del fascicolo
  • Olivo nei pressi di Toblino

    La fotografia ritrae un albero di olivo in primo piano, mentre sullo sfondo la conca di Toblino.
  • Bestiame al pascolo nei pressi di Toblino

    La fotografia ritrae alcuni animali al pascolo nei pressi del lago di Toblino.
  • Giochi sulla neve

    Numeroso gruppo di bambini e ragazzi sulla neve con i loro slittini costruiti in casa e palle di neve. I più piccoli portano i pantaloni corti. Dietro si vede una parte del paese di Ranzo. Sullo sfondo, il Gazza completamente spoglio da vegetazione si presenta come un ghiaione.
  • Pietra scolpita sul Dòs del Merler

    Il Dòs del Merler, situato di fronte al paese di Ciago, prende il suo nome da questa pietra scolpita non si sa quando, anche gli anziani nati nel XIX secolo dichiaravano che quella tavola da gioco l'avevano sempre vista lì. I bambini e ragazzi che portavano al pascolo i loro animali nella zona si fermavano a fare una partita a tria, "merler" in dialetto, usando come pedine oggetti naturali. Altro gioco presente sulla stessa roccia veniva fatto usando le nocciole che venivano fatte rotolare come bilie per raggiungere una serie di coppelle. Sembrano essere queste le incisioni più antiche, poiché le coppelle erano proprie delle culture preistoriche, anche se il loro significato rimane misterioso. Nel 1943, o 1948, uno di quei ragazzi pastori, di indole solitaria, ha inciso il suo nome e la data accanto alla tavola da tria: Oliviero Perini. È così dunque che sulla stessa roccia troviamo tre incisioni rupestri di epoche e significati diversi. --- Questa pietra è stata riportata su un sito tematico nel quale possiamo ricavare altre informazioni e vedere molte altre trie:
  • Mostra Olivi estremi

    Breve video che presenta, attraverso immagini in movimento, la mostra storica Olivi Estremi.
  • Panoramica Masi di Vigo Cavedine

    Panoramica relativa alla località Masi di Vigo Cavedine.
  • Raccolta delle patate a Stravino

    Lo scatto ritrae un gruppo di persone in campagna, nei pressi di Stravino, impegnato nella raccolta delle patate.
  • Il viale dei cipressi a Castel Toblino

    In primo piano il viale dei cipressi che dal Castello di Toblino portava alla dépendance dove un tempo vivevano il fattore e la servitù del Castello. Sullo sfondo una donna. La strada sterrata con muri in pietra era utilizzata anche per raggiungere l'abitato di Ranzo dalla località "Paone".
  • Vista dall'alto del paese di Sarche

    L'immagine mette in evidenza una parte del paese di Sarche : lungo la strada un agglomerato di case, in lontananza la "Toresela", più avanti Castel Toblino con l'omonimo lago. A sinistra la piana coltivata del Sarca.
  • La Sarca presa dal ponte alle Sarche

    In primo piano il greto e il fiume Sarca, sullo sfondo l'inizio della gola del Limarò. La gola del Limarò è una forra naturale che le acque del fiume Sarca hanno formato. A sinistra dell'immagine ci sono due case, una in particolare ha la tipica architettura di casa contadina: sono evidenti infatti le grate di legno per appendere le pannocchie di granoturco ad essiccare. A metà montagna, scavata nella roccia, si nota una strada.
  • Gita a Lagolo

    Lo scatto raffigura un gruppo di giovani donne in gita a Lagolo.
  • Cartolina di Castel Toblino con barche e rete per la pesca

    Cartolina acquerellata raffigurante Castel Toblino e l'omonimo lago. Si possono notare delle barche e un'antica rete da pesca denominata "nassa". Un tempo, quando il lago era molto pescoso, i pescatori alla sera calavano nel lago la nassa con l'esca per poi recuperarla al mattino seguente carica di pesci. La cartolina, viaggiata, è datata 23.01.1915. La stampa è perciò sicuramente precedente a quella data ma comunque successiva al 1905, anno in cui è stata adottata in Austria la divisione in due parti del retro delle cartoline, come è in questa.
  • Gita in barca

    Gruppo di ragazzi a bordo di una barca sul lago di Lagolo.
  • Casa contadina a Vigo Cavedine

    Casa contadina situata a Vigo Cavedine, soprannominata dagli abitanti del paese "Mas dei tonieti".
  • La scuola di Fraveggio nel primo periodo

    Prospero Bressan, emigrato negli Stati Uniti nel 1929, ha conosciuto e sposato là Ines Genovese emigrata dall’Italia nel 1912. Questa foto ricordo è stata scattata sul suolo dove sarebbe sorta la loro casa a Fraveggio, in occasione del loro breve viaggio fatto per acquistare il terreno e dare disposizioni per la costruzione. Dietro la coppia si vede la scuola di Fraveggio com'era nella prima fase della sua esistenza con una sola grande aula. Si notano la coltivazione della vite e dei broccoli, una catasta di ramaglie, l'ambiente sullo sfondo spoglio, il capitello sulla vecchia strada per Lon e, a ben guardare, anche i resti del muraglione di "Castel Tonin" sul doss Tonin (a sinistra).
  • Veduta dalla Paganella 1955

    Oltre i mughi in primo piano, si vede il panorama della Valle dei Laghi con i monti che la circondano, i laghi di Santa Massenza, Toblino e Cavedine. È segnato in mappa il punto dello scatto.
  • Bimbo col girello

    Un bimbo muove i primi passi nel cortile di casa aiutato da un girello di legno. Sullo sfondo i campi terrazzati che contraddistinguono l'ambiente di Ranzo.