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  • magnàr

    In dialetto è sia un verbo che un sostantivo
  • nós

    Inteso come frutto; la pianta si dice invece
  • disnàr

    Usato come sostantivo, es.: "Vago a disnàr" "Preparo da disnàr". Infinito del verbo disnàr che coniugato al presente fa: mi dìsno, ti té dìsni, élo él dìsna, noi disnàn, voi disnà, lóri i dìsna.
  • zzuca

    In senso figurato, quale femminile di "zzuc" significa zuccona, ma molto dipende dal contesto e dall'espressione con cui la parola viene usata. Ad esempio: "Che zzuca quel lì!" detto in tono dispregiativo significa "Che testa dura ha quello!", ma "Che zzuca quel lì" detto in tono complimentoso significa "Che testa fina ha quello!".
  • zzuc

    In senso figurato indica uno zuccone, tardo a capire o testardo. Il diminutivo "zzuchét" indica la zucchina ma in senso figurato anche una persona un po' lenta a capire le cose. Al femminile diventa "zzuca" ed assume anche altri significati.
  • nèspol

    Pl. nèspoi
  • El pan dei altri 'l g'ha sète gróste

    Lavorare sotto gli altri è faticoso; portare il pane a casa con un lavoro duro è difficile, quindi il pane è duro perchè ha sette croste.
  • A nar se léca, a star se séca

    Se si viene invitati si rimedia qualcosa da bere o da mangiare, invece se si resta a casa si rimane con la bocca asciutta. Se si ha bisogno di qualcosa o qualcuno ci si fa avanti e si chiede aiuto se si vuole raggiungere il proprio obiettivo.
  • Pan e nós l'è magnàr da spós

    Un cibo ricco, non usuale, delle grandi occasioni
  • L'è mèio magnar tut che dir tut

    Talvolta è bene tacere
  • Na dòna per ca', na nós per sac

    Se ci sono due donne che vogliono comandare nella stessa casa finiranno per litigare.
  • Col tèmp e co' la paia madura anca i nèspoi

    Le nespole vengono raccolte a fine novembre anche se non ancora mature e vengono messe a maturare in mezzo alla paglia.
  • Miseria e Porchità i dormiva ensèma, entant che l'Asenità la féva da cena. "Miseria, en vót panada?" "Sì che 'n vói, dame el cuciàr!"

    Immaginario dialogo tra allegorie della povertà. "Miseria" significa anche svogliatezza, per questo chiede che le portino il cucchiaio.
  • Pan, lat e ciàcere

    Detto di una persona chiacchierona e perditempo
  • Medaglia dalla Confraternita della Vite e del Vino

    Medaglia conferita dalla Confraternita della Vite e del Vino a Beniamino Bassetti, per la sua specialità, il Vino Santo. Beniamino Bassetti, nato nel 1889, lavorò tutta la vita per la Cassa Rurale di Santa Massenza, fondata dal padre. Si dedicò anche alla cantina, che produceva in particolare Vino Santo. Morì nel 1956. Essendo morto qualche anno prima della fondazione della Confraternita, avvenuta nel 1958, è probabile che sia stata consegnata ai successori.
  • Diploma per il Vino Santo di Beniamino Bassetti

    Stupendo diploma decorato ricevuto a Parigi nella prima metà del 1900 da Beniamino Bassetti per il suo Vino Santo. Beniamino Bassetti, nato nel 1889, lavorò tutta la vita per la Cassa Rurale di Santa Massenza, fondata dal padre. Si dedicò anche alla cantina, che produceva in particolare Vino Santo. Morì nel 1956.
  • Diploma Vino Santo cantina Beniamino Bassetti

    Diploma ricevuto nella prima metà del 1900 da Beniamino Bassetti, proprietario dell'omonima cantina a Santa Massenza, per il proprio Vino Santo. Fu premiato a Roma durante uno dei cicli di esposizioni della "Esposizione del Progresso Industriale". Beniamino Bassetti, nato nel 1889, lavorò tutta la vita per la Cassa Rurale di Santa Massenza, fondata dal padre. Si dedicò anche alla cantina, che produceva in particolare Vino Santo. Morì nel 1956.
  • Prediche corte, luganeghe lónghe

    Le prediche annoiano, le luganeghe si mangiano volentieri. A proposito di luganeghe, qui c'è un video dedicato:
  • Bottiglia Vino Santo 1979 - Cantina Pisoni

    Bottiglia di Vino Santo del 1979 della Cantina Pisoni di Pergolese. Sul collo la bottiglia sfoggia un premio, ricevuto dalla Confraternita della Vite e del Vino quell'anno.
  • Bottiglia Vino Santo - Cantina Pisoni

    Bottiglia di Vino Santo della Cantina Pisoni di Pergolese, dalla data incerta.
  • Bottiglia Vino Santo 1925 - Cantina Pisoni

    Bottiglia di Vino Santo del 1925, della Cantina Pisoni di Pergolese.
  • Bottiglia Vino Santo 1957 - Cantina Ugo Angelini

    Bottiglia di Vino Santo de 1957 della cantina di Dro di Ugo Angelini.
  • Bottiglia Vino Santo 1935 - Cantina Pisoni di Calavino

    Bottiglia di Vino Santo della Cantina Pisoni di Calavino del 1935: da notare che sull'etichetta, che fu in seguito modificata, viene specificato "eredi fu Mansueto Pisoni".