Ricordi di scuola del Circolo Pensionati e Anziani di Cavedine

Contenuto

Titolo
Ricordi di scuola del Circolo Pensionati e Anziani di Cavedine
Tipologia
Intervista
Creatore
Angela Castagna
Gianna Fracchetti
Intervistato
Annamaria Agostini
Liliana Bolognani
Tullio Travaglia
Raffaella Berlanda
Luisa Michelotti Dorigatti
Irene Gelmi
Data di creazione
29 novembre 2022
Durata
33 minuti, 22 secondi
Licenza d'uso
CC BY
Titolo
Ricordi di scuola del Circolo Pensionati e Anziani di Cavedine
Descrizione
Sei componenti del Circolo Pensionati e Anziani di Cavedine offrono in questa intervista i loro ricordi relativi alla personale esperienza scolastica. Ciascuno di loro si presenta, indicando la data di nascita e il luogo in cui ha trascorso l'infanzia, così da collocare nel tempo e nello spazio i racconti proposti.
Dalle parole degli intervistati si ricavano numerose informazioni relativamente alla scuola del secolo scorso, sia in riferimento all'organizzazione delle attività didattiche, sia per quanto riguarda gli stili educativi del tempo, sia, infine, in merito all'organizzazione della giornata dei bambini di allora.
L'intervista si colloca all'interno del progetto coordinato da ecomuseo della Valle dei Laghi per la ricostruzione della storia delle scuole del Comune di Cavedine.
Lingua
Italiano
Tipologia
Intervista
Intervistato
Annamaria Agostini
Liliana Bolognani
Tullio Travaglia
Raffaella Berlanda
Irene Gelmi
Luisa Michelotti Dorigatti
Data di creazione
29 novembre 2022
Periodo di riferimento
1949 – 1970
Durata
33 minuti, 22 secondi
Indice
00’ 00’’ – Sigla

00’ 11’’ – Presentazione di Annamaria Agostini (Terlago) e inizio della sua testimonianza.
00’ 35’’ - Ricordi della scuola materna gestita dalle suore: il riposo del pomeriggio, il cibo che era sempre lo stesso (il minestrone), l’eccezione del formaggio (donato dal popolo americano), i lavoretti e le attività fatte in aula.
01’ 33’’ – Ricordi della scuola elementare, classe mista, l’edificio era in piazza Torchio, la scuola era riscaldata con la stufa e non era molto caldo, non c’erano vestiti pesanti.
02’ 19’’- Il corso di economia domestica (cucito) per le bambine, quello di traforo per i bambini.
02’33’’ – La maestra controllava la pulizia di orecchie e unghie.
03' 10'' – Nel mese di ottobre e nel mese di maggio i bambini di quinta erano esonerati dalla frequenza scolastica per aiutare la famiglia nei campi.

03’ 21’’ - Presentazione di Liliana Bolognani (Vigo Cavedine) e inizio della sua testimonianza.
03’ 31’’ - Ricordi della scuola materna: i bambini venivano radunati per alcune ore al giorno e facevano attività di gioco, non c’era una vera e propria maestra formata, ma una persona che si occupava di intrattenere i bambini proponendo la lettura di storie e giochi. Il riposo pomeridiano e il confetto alla menta che i bambini trovavano al risveglio.
04’ 33’’ - Ricordi della scuola elementare. La scuola di Vigo Cavedine era frequentata da molti bambini, c’erano due maestre (una per prima e seconda, una per terza e quarta) e un maestro (per la quinta).
05’ 02’’ – L’edificio scolastico era in via Nuova, esiste tutt’ora, parzialmente ristrutturato, ma non ospita più i bambini, che vengono trasportati a Cavedine. Le aule erano spaziose e ben illuminate.
05’ 42’’ – Il maestro puniva i maschi lanciando gessetti e cancellini.
06’ 26’’ – I giochi a scuola nel tempo libero, diversi tra maschi e femmine.
06’ 48’’ – L’orario scolastico spezzato, si pranzava a casa e durante la pausa lunga i bambini giocavano nelle campagne circostanti. Il giovedì era un giorno di vacanza, mentre il sabato si frequentava.
07’ 30’’ – Le materie di studio erano italiano e matematica, la lavagna nera con gessi e cancellini, i banchi di legno con calamaio in vetro, per scrivere si usavano le asticciole con pennino. Il materiale veniva portato da casa. La scuola era riscaldata tramite stufe in mattoni, un incaricato portava la legna ogni mattino, presto, in modo da far trovare ai bambini le aule già riscaldate al loro arrivo.

08’ 46’’ - Presentazione di Tullio Travaglia (Cavedine) e inizio della sua testimonianza.
09’ 02’’- Ricordi della scuola materna: in una sala dell’oratorio, vicino alla chiesa. La “Monichella”.
09’ 45’’ - Ricordi della scuola elementare. Classi numerose, classi separate per annata. Le commissioni per la maestra. Il maestro in quarta elementare. Il passaggio al collegio del Bondone, i ricordi delle punizioni ricevute. Il ritorno a Cavedine per concludere la quarta e la quinta. Altri racconti di punizioni fisiche: il metro, i gessetti e i cancellini lanciati, le ulteriori punizioni ricevute a casa.

14’ 46’’ -Presentazione di Raffaella Berlanda (Brusino) e inizio della sua testimonianza.
14’ 56’’ - Ricordi della scuola materna: a Brusino non c’era l’asilo, i bambini andavano a Vigo Cavedine. Si andava a scuola a piedi. Il riposo pomeridiano. In estate si imparava a ricamare.
15’ 59’’ - Ricordi della scuola elementare. La scuola era a Brusino, c’erano le pluriclassi, i gruppi erano poco numerosi. Le aste, il pennino, le macchie sui quaderni, i castighi e le punizioni. Il ricordo di un episodio particolare di punizione da parte del maestro.
18’ 39’’ – Le pluriclassi, la mensa non c’era, la scuola veniva riscaldata con le stufe a carbone, la Messa prima delle lezioni. L’orario era spezzato, senza refezione.
20’ 05’’ - I giochi durante la ricreazione: saltare la corda, mosca cieca, le belle statuine, giochi con i sassi e con il nocciolo delle pesche.

20’ 37’’ - Presentazione di Irene Gelmi (Pietramurata) e inizio della sua testimonianza.
20’ 51’’ - Ricordi della scuola materna: nel 1949 prende avvio l’asilo gestito dalle suore.
21’ 02’’ - Ricordi della scuola elementare. C’erano le classi sesta, settima e ottava. La scuola era dove si trova tutt’ora. C’era la mensa. L’olio di merluzzo, tutti con lo stesso cucchiaio. Le punizioni fisiche rivolte ai bambini. I castighi scritti. La severità degli insegnanti e della famiglia; si inseriscono nel discorso con altri ricordi simili Annamaria Agostini al minuto 24’ 21’’ (castighi scritti) e Raffaella Berlanda al minuto 24’ 41’’(punizione in ginocchio sul mais, fermi dietro alla lavagna, la verga).

25’ 05’’ - Presentazione di Luisa Michelotti Dorigatti (Cavedine) e inizio della sua testimonianza.
25’ 16’’ - Ricordi della scuola elementare. C’era la refezione. Si giocava alla corda, al quadrato, a nascondino. I lavoretti manuali. La cioccolata calda con il latte e il pane dolce in occasione della Prima Comunione.
29’ 16’’ - L’appello, le preghiere, il controllo della pulizia di orecchie e unghie da parte degli insegnanti.

29’ 51’’: Raffaella Berlanda ricorda le camminate al freddo, il materiale scolastico legato con un elastico perché non c’era la cartella, c’erano pochi vestiti. Al minuto 30’ 58’’ si inserisce Luisa Michelotti Dorigatti e racconta dei vestiti lavati nelle fontane. Si inserisce a sua volta, al minuto 31’ 32’’, Annamaria Agostini, con la sua esperienza alla roggia di Terlago, dove si lavavano i panni e, nell’occasione, si faceva piacevolmente filò.
31’ 57’’: confronto fra le intervistate sul corso di economia domestica e sulle attività manuali femminili del tempo.
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