Anello Calavino - Lasino - Castel Madruzzo

In questo percorso nel Sacro del Comune di Madruzzo, lungo 8,6 km, da fare a piedi o in mountain bike,  vi è la particolare e ripetuta presenza dei principi vescovo della casa Madruzzo. Cristoforo Madruzzo è nato a Castel Madruzzo il 5 luglio 1512 e poi è diventato Principe Vescovo di Trento, succedendo a Bernardo Clesio [a soli 27 anni nel 1539 ], a lui sono seguiti Giovanni Ludovico e Carlo Gaudenzio, mantenendo il principato fino al 1658. Hanno lasciato il loro segno innanzitutto alla cappella interna al castello, purtroppo raramente visitabile, in cui è raffigurata la storia degli stemmi dei Madruzzo, ma anche alla cappella nella chiesa di Calavino; particolarmente importante è stato il loro legame con la chiesetta al Corgnon di Calavino e la chiesa di S. Maria Lauretana a Castel Madruzzo.È pensato per essere fatto a piedi o in mountain bike e può essere fatto anche ad otto e diviso facilmente in due anelli.

Un possibile punto di partenza di questo anello è la chiesa di Santa Maria Assunta di Calavino, accanto alla quale, e al vicino parco di Nadac, c'è ampia possibilità di parcheggio. 

Si scende lungo il centro storico, si attraversa la strada provinciale e poco più a Nord si devia in via Garibaldi. Scendendo ancora nell'antico abitato si incontra il Capitel del Mas e poi risalendo per Frassené si trovano il Capitel de Corgnon e la chiesetta di San Mauro al Corgnon.

Tornando sui propri passi si riscende dal colle di Frassené e ci si immette su via a Palù lasciando il paese immersi tra i vigneti. Si superano la croce ed il capitello di Campagna fino a raggiungere la strada provinciale per Pergolese e Ponte Oliveti.

Volendo dividere il percorso in due parti da qui si traversa la Provinciale della Valle di Cavedine e si segue la strada di campagna per Calavino. Volendo completare l'anello, poco prima dell'area pic nic le strisce pedonali invitano ad inoltrarsi in una strada di campagna tra vigneti e bosco; il fondo stradale dall'asfalto passa allo sterrato e per un tratto anche al selciato, si seguono comunque le indicazioni per il "Giro della Nosiòla", si raggiunge Via San Siro e si sale fino a raggiungere la "Cros de Mont". Nelle immediate vicinannze si può godere una splendida vista sulla Valle del Sarca e si può visitare la palestra di roccia San Siro con le sue sessanta vie attrezzate.

Di nuovo si ritorna sui propri passi scendendo per via San Siro. Poco dopo il bivio per il Giro della Nosiòla, muovendoso a piedi, è possibile seguire il sentiero nel bosco sulla sinistra per giungere alla croce del Calvario e scendere poi al Santo Sepolcro e alla chiesa di San Siro, oppure si prosegue fino alla chiesetta e poi si visitano i punti soprastanti. Sotto la chiesetta c'è una piacevole area di sosta attrezzata con parcheggio. Anche questo può essere il punto iniziale del percorso ad anello.

Nella discesa verso valle si incontrano i capitelli della Via Crucis e la croce di Pradèl.

Si attraversa la strada provinciale della Valle di Cavedine e si entra nel centro storico di Lasino fino  a raggiungere la chiesa di San Pietro.

Tornando indietro e seguendo via Lagolo si incontrano l'edicola della Madonna dell'olivo e la Cappella del Santo Crocifisso, prima di lasciare il paese.

Sulla strada per Castel Madruzzo si incontra una croce in pietra ed arrivati in paese la chiesa di Santa Maria Lauretana. Il castello con la cappella dei Madruzzo è raramente visitabile in quanto proprietà privata.

Superata la chiesa si scende per una strada secondaria che collega a Calavino senza toccare la provinciale, sotto il paese appena superato un recinto con le caprette si può fare una piccola deviazione per vedere ciò che rimane del capitello di San Tomas.

Si arriva così a Calavino in via SS Trinità, si incontra subito un'edicola alla Madonna, poi la chiesetta della SS Trinità e l'edicola della SS Trinità.

Proseguendo per via dei Filatoi si giunge alla storica piazzetta delle Regole, dove si svolgevano le pubbliche assemblee. A fianco della piazza scorre la roggia che alimentava un tempo numerose ruote idrauliche; le macine sono qui presenti per ricordare l'antica attività molitoria, il lavatoio e la fontana ricordano l'uso sociale dell'acqua. È qui presente anche un piccolo capitello, dentro un tronco, dedicato a San Cristoforo. 

Risalendo via Pedrini, proprio al bivio per ritornare alla chiesa, si incontra il capitello "a Casal" e si giunge infine al punto di partenza di questo percorso.

In relazione a questo percorso puoi scaricare la traccia gpx, il pdf stampabile con dettagli sul percorso, o seguire il percorso ed avere altre informazioni su Outdooractive.

Percorso nel sacro Calavino - Lasino - Castel Madruzzo - pdf stampabile

Percorso nel sacro Calavino - Lasino - Castel Madruzzo - traccia gpx