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  • L'orzo - cartellone

    Cartellone realizzato dai bambini della classe prima primaria di Vezzano in collaborazione con Ecomuseo della Valle dei Laghi nel 2019 per la mostra "Animali e cereali nel progetto memoria". Presenta la lavorazione dell'orzo dal raccolto ai diversi utilizzi.
  • Il mais - cartellone

    Cartellone tubolare realizzato dai bambini della classe prima primaria di Vezzano in collaborazione con Ecomuseo della Valle dei Laghi nel 2019 per la mostra "Animali e cereali nel progetto memoria". Presenta la lavorazione del granoturco e i vari utilizzi delle sue parti basandosi sui racconti dei nonni, gli strumenti di lavoro, le uscite sul territorio, la visone di filmati.
  • I cereali - cartellone

    Cartellone realizzato dai bambini della classe prima primaria di Vezzano in collaborazione con Ecomuseo della Valle dei Laghi nel 2019 per la mostra "Animali e cereali nel progetto memoria". Classifica i cereali presentandone la pianta, i semi e gli utilizzi.
  • La coltivazione dei cerali - cartellone

    Cartellone realizzato dai bambini della classe prima primaria di Vezzano in collaborazione con Ecomuseo della Valle dei Laghi nel 2019 per la mostra "Animali e cereali nel progetto memoria".
  • Stufa a olle

    Questa stufa ad olle proviene dalla scuola di Lasino, per cui si presume sia stata costruita nel 1912 insieme alla scuola. Con l'arrivo dell'impianto di riscaldamento a gasolio le stufe nelle scuole non servivano più e così, durante i lavori di restauro del 1985, anche questa stufa ad olle è stata demolita ed era destinata a finire in discarica sennonché un privato ha recuperato buona parte dei pezzi e l'ha ricostruita nella sua casa.
  • Scopri giochi e filastrocche della Valle dei Laghi colorando con Vespertillo

    Dopo il grande successo del primo albo illustrato da colorare realizzato da Ecomuseo contenente i luoghi più significativi della Valle dei Laghi proposti dai bambini, è stato pubblicato questo secondo albo illustrato, che ci porta a conoscere giochi e filastrocche della nostra tradizione scelti ancora una volta dagli alunni delle scuole primarie dopo un lavoro di ricerca che ha coinvolto molti nonni. L’Ecomuseo è entrato nelle scuole ed ha messo a disposizione pubblicazioni, foto, testimonianze audio e video sul neonato Archivio della Memoria della Valle dei Laghi. Sono presentati alcuni proverbi che prevedono il tempo, una filastrocca in dialetto ed alcuni giochi contenenti anche parti recitate e/o contate: Océt bèl, Fèra fèra pè, Polenta, Pe un, pe do, pe tre, La danza del serpente, Le scudelete (tappi), Al rimbombo, Rialzo, È cotto il pane?, “Bandón libera tuti”, Settimana (Croce).
  • Pagelle Scuola commerciale Vezzano

    Pagelle rilasciata dalla "Scuola di avviamento a tipo commerciale N. e P. Bronzetti" a Tasin Flora frequentante "nell'anno scolastico 1943/44 la classe prima" e "nell'anno scolastico 1944/45 la classe seconda presso il Centro di Assistenza Culturale di Vezzano gestito dall'Opera di Assistenza all'Italia Redenta" il primo anno e dall' Opera naz. per l'educazione della prima infanzia il secondo anno, come da delega del Provveditorato agli Studi di Trento. Di questa scuola, con sede presso l'attuale municipio, funzionante a Vezzano nei due ultimi anni di guerra, Flora nel parla qui:
  • Bei momenti, anche se in tempo di guerra, con Flora Tasin

    Flora racconta momenti positivi vissuti a Fraveggio dopo la distruzione della sua casa a Trento il 2 settembre 1943. Cesarino Bassetti, insegnante di musica di Flora, appare in foto mentre suona la chitarra. Le foto del rifugio di cui ci racconta Flora sono attuali: la vista sul lago e la valle è ora interrotta dalla vegetazione.
  • Audiointervista a un'anziana di Cavedine

    Racconto della vita al tempo della guerra, tra miseria e restrizioni. A proposito di "copàr piòci", si veda la filastrocca al n. 29 del fascicolo
  • Le marmitte dei giganti

    Introduzione ai pozzi glaciali, alla figura di Antonio Stoppani e all'ambiente di Vezzano nel passato, preparata per i bambini di prima e ricca di illustrazioni. Il fascicolo era dislocato presso il pozzo n.3
  • El bus dela Maria Mata

    Storia ambientata al pozzo numero 3 che ha come protagonisti la "Maria mata", il carpino e lo scoiattolo; inizia con la rivisitazione di una antica leggenda locale e continua con una parte completamente inventata dai bambini.
  • Amico frassino, mi aiuti?

    Storia ambientata alla sorgente di Ronch che ha come protagonisti un alieno, il frassino ed il falco.
  • All'ombra dell'edera

    Storia ambientata alla sorgente di Ronch che ha come protagonisti le fate, l'edera ed il capriolo.
  • Festa d'estate

    Storia ambientata nel tomo n. 2 degli Schützen che ha come protagonisti un bambino, la roverella ed i pipistrelli.
  • I tassi innamorati

    Storia ambientata nei pressi dei ruderi del casino di bersaglio degli Schützen (poi ricostruito) che ha come protagonisti il gigante Fiorenzo (nome di una località nelle vicinanze), il ciliegio selvatico ed il tasso.
  • Il bosco incantato

    Storia ambientata lungo il sentiero archeologico A. Stoppani che ha come protagonisti un folletto, il pino nero e il topo selvatico.
  • Il segreto della strega

    Storia ambientata nel tomo n. 3 degli Schützen che ha come protagonisti una strega, il sommacco e la volpe.
  • I folletti al pozzo di Lusan

    Storia ambientata al pozzo numero 6 che ha come protagonisti i folletti, il leccio e la lucciola.
  • Paolino e il magico bosco del Bersaglio

    Storia che presenta la collana ed unisce i protagonisti delle prime sei pubblicazioni della biblioteca del bosco incantato di Vezzano.
  • Asilotto

    La cartolina riporta dietro: "Giovannino il 1° anno di asilo aprile 1952". Il diminutivo era comune per l'ultimogenito. Il fotografo passava saltuariamente negli asili e nelle scuole per fotografare i bambini in aula. Il colletto bianco era caratteristico di grembiuli sia all'asilo che a scuola, liscio per i maschi e col pizzo per le femmine.
  • La scuola di Margone

    Numerosi bambini giocano fuori dalla scuola che verrà poi chiusa nel 1969. Il parroco ha il lungo abito talare nero. Davanti alla scuola c'era uno dei tre pozzi del paese e appoggiata alla canonica si vede una piccola fontana realizzata grazie all'arrivo dell'acqua di Canal con la costruzione dell'acquedotto nel 1954, per cui lo scatto è sicuramente successivo a tale data.
  • Olga cuoca

    Vediamo qui Olga Morandi, cuoca nell'albergo che gestiva insieme al marito Roberto Garbari nella piazza di Vezzano. Avevano assunto la gestione della storica locanda "La stella d'oro" fin dal 1942, quando si sono sposati. Le 6 stanze di cui disponevano non erano sempre sufficienti per ospitare i turisti, che venivano perciò dirottati per la notte in camere nelle case private . Se i tedeschi, soprattutto di Monaco, utilizzavano solitamente il servizio a mezza pensione, gli italiani, soprattutto milanesi si fermavano solitamente per due settimane a pensione completa e perciò Olga, come Dirce prima di lei, avevano un bel da fare in cucina. Oltre che dai turisti, il ristorante era frequentato dalla gente del posto, in occasioni particolari, e c'erano i clienti fissi: gli impiegati delle poste e dell'esattoria, la maestra e il direttore didattico. Poi si sono aperti grandi cantieri e così sono arrivati gli operai della SISM (centrale idroelettrica), dell'ENEL (linee elettriche), della SENSI (strade), della SIP (telefoni). Con la nascita del centro scolastico nel 1969, è diventato anche mensa per gli scolari delle frazioni, fino al 1977 quando Olga è morta ed il ristorante ha chiuso i battenti.
  • Recita scolastica

    Bambini davanti ai portoni della scuola fra gli anni 1930-1940: la donna è Maria Perini, che insegnava come maestra d'asilo. I bambini sono vestiti molto probabilmente per una recita scolastica. All'epoca, le recite si svolgevano fuori dall'orario di scuola: le maestre chiamavano a raccolta i bambini, che si portavano appresso i loro fratelli e cugini, poiché chiunque volesse prenderne parte era libero di farlo e si metteva assieme la recita. I costumi venivano realizzati a casa da mamme e nonne.
  • Cuoco e commilitoni della Folgore

    Le foto documentano momenti di leggerezza per i soldati della Folgore stanziati a Vezzano col compito di sorvegliare le armi pesanti requisite ai tedeschi in ritirata alla fine della seconda guerra mondiale. Dietro di loro si vede la targa della Scuola Materna con la sigla O.N.A.I.R. (Opera Nazionale di Assistenza all'Italia Redenta), istituto previdenziale italiano, nato nel 1919 allo scopo di assistere le popolazioni delle "terre redente", particolarmente tramite provvedimenti a favore della prima infanzia. La scuola materna di Vezzano fu annessa all'ONAIR il 3 novembre 1939.